Insetti sconosciuti e vespe ‘aliene’ provenienti da Cina e Medio Oriente: ‘incontri’ sempre piu’ frequenti anche in Italia, a causa del clima ‘pazzo’ e delle temperature elevate anche fuori stagione, e che rappresentano un pericolo. I insetti-1nuovi insetti, infatti, aumentano il rischio di allergie e reazioni anche gravi. A mettere in luce il fenomeno sono gli esperti della Societa’ Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (SIAAIC) in occasione del 30/mo congresso nazionale a Firenze. Cosi’, nel nostro Paese si sta ad esempio registrando l’arrivo di ‘vespe migranti’, originarie della Cina o Paesi mediorientali ma che ora trovano anche in Italia l’ambiente giusto per proliferare. E pungere: ogni anno sono 5 milioni gli italiani punti da un’ape, vespa o calabrone e circa 400.000 i casi di reazione allergica o shock anafilattico da puntura di insetto. Gli imenotteri ‘stranieri’, avvertono gli allergologi, accrescono i rischi, perche’ con l’incremento delle popolazioni di insetti non soltanto aumenta la probabilita’ di essere punti, ma soprattutto cresce il pericolo di sensibilizzazione a nuove specie velenifere che potrebbero anche dare reazioni crociate con le autoctone. Tuttora, si contano circa 50 decessi l’anno da puntura di insetto, ma i casi fatali potrebbero aumentare proprio per colpa degli insetti ‘migranti’. La cura, affermano gli esperti, e’ pero’ possibile, almeno nei confronti delle specie note, e passa da una terapia semplice come la vaccinazione: il vaccino per il veleno degli imenotteri e’ efficace nel proteggere il 97% degli allergici, ma ad oggi soltanto un paziente su 7 lo sceglie. L’aumento della temperatura ha dunque effetti su diverse specie: “La Vespa orientalis per esempio, originaria diSud Est europeo e Medio Oriente e presente soprattutto in
  Sicilia, sta risalendo la penisola perche’ trova un habitat
proficuo. Peraltro le temperature piu’ elevate possono anche
modificare il comportamento degli animali. Cosi’, i nidi di vespa
si stanno ingrossando e possono diventare perenni anziche’
annuali – spiega Walter Canonica, presidente SIAAIC -. E nuove
specie vengono portate pure attraverso il traffico di persone ed
i viaggi: dalla Cina, in questo modo, e’ arrivata la Vespa
velutina che si sta espandendo ed e’ gia’ presente in Italia, in
Piemonte e Liguria. Le nuove specie non sono piu’ aggressive di
quelle italiane, ma per il semplice fatto di essere nuove
implicano un incremento dei rischi per gli allergici: la
composizione del veleno, simile ma non identica, puo’ farci
trovare disarmati per la diagnosi e le terapie”. Non va dunque
sottovalutato il fatto che sono almeno 400.000 gli allergici
agli imenotteri che rischiano uno shock grave: per evitarlo,
dovrebbero rivolgersi all’allergologo per una terapia
desensibilizzante. Recenti sentenze, ricorda Gianrico Senna,
vicepresidente SIAAIC, “hanno gia’ obbligato alcune Asl a
somministrare gratis il vaccino ai pazienti: e’ un salvavita, e
dovremmo percio’ garantirlo a tutti gli allergici agli insetti”