E’ stata costituita la Sezione operativa territoriale (Sot) di Napoli e provincia della struttura tecnica nazionale, di supporto del dipartimento nazionale della Protezione Civile, che vede in prima fila l’Ordine dei Geologi della Campania. Lo rende noto l’ordine dei geologi che spiega come all’elezione abbiano partecipato rappresentanti delle professioni tecniche di Napoli e provincia, tra cui il presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania Egidio Grasso, il delegato Vincenzo Testa, e il geologo Lorenzo Benedetto, vice presidente della Stn. All’unanimita’ sono stati nominati coordinatore della Sot l’architetto Antonio Cerbone, che sara’ coadiuvato dal vice ingegnere Eduardo Pace e dal geometra Massimo Scaffidi, mentre come segretario e’ stato nominato il geologo Vincenzo Testa, gia’ componente del coordinamento operativo regionale. “Con la costituzione della sezione operativa territoriale di Napoli e provincia – ha detto Egidio Grasso, presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania – abbiamo siglato un patto fondamentale. Ciascun professionista, con le proprie competenze, e’ pronto a fornire il suo contributo a tutte le operazioni di Protezione Civile per le quali saremo chiamati a collaborare e per supportare anche la Struttura Tecnica Nazionale che ha precisi obiettivi: garantire il coordinamento della gestione degli eventi emergenziali; fornire un supporto tecnico nelle attivita’ di ricognizione del danno e dell’agibilita’ degli edifici; un contributo per le verifiche di
tipo geologico, geotecnico e cartografico nonche’ per tutte le
altre attivita’ necessarie al superamento delle emergenze”.
“La sinergia – ha aggiunto il segretario della Sot Vincenzo
Testa – tra i componenti di tutti gli Ordini e collegi
professionali dell’Area Tecnica e’ stata totale. Inizieremo a
lavorare gia’ da lunedi’ , con l’avvio delle operazioni per
l’analisi di vulnerabilita’ degli edifici privati nelle zone
interessate da fenomeni di bradisismo dei Campi Flegrei”.
L’attivita’ della Sot di Napoli e provincia operera’ secondo
quanto definito dallo statuto della Struttura Tecnica Nazionale
e dalle regolamentazioni a livello nazionale, concorrendo in
caso di mobilitazione sugli scenari emergenziali sia nella
consapevolezza e prevenzione dei rischi, che nella conoscenza
del sistema della Protezione Civile.