Dopo una continua incertezza da parte del governo, che non ha saputo collocare da subito la Campania, in uno stato di emergenza pandemica, creando così serie difficoltà economiche e sanitarie, da poche ore, è scattato il semaforo Rosso per tutta la regione . Si è presentato quindi un secondo lockdown e allora cosa dobbiamo aspettarci, da una severa chiusura? Riusciremo alla fine a convivere con il virus, senza eccessivi danni alla salute e all’economia? Abbiamo voluto incontrare a questo punto, diversi personaggi di spicco, del mondo del turismo, per cercare di capire quanto sia grave rivivere una seconda ondata di pandemia e non abbiamo esitato, a mettere in contatto il Presidente dell’A.D.A. Campania, Giuseppe Bussetti, per chiedergli come stanno affrontando la crisi turistica che ha colpito la città, in “Era-Covid”. Lo abbiamo intervistato al telefono perché, l’albergo da lui diretto, il Grand Hotel Oriente, situato adiacente alla zona pedonale di Via Toledo, è ormai da giorni, chiuso al pubblico, ancor prima della decisione del lockdown territoriale. Il General Manager Bussetti, dispiaciuto per il disagio, perché per lui, l’ospitalità è alla base dell’accoglienza, da subito si è scusato dicendoci che avrebbe preferito incontrarci al Roof Garden dell’albergo, per gustare insieme un aperitivo e farci ammirare contemporaneamente una splendida vista panoramica, ma tutto quello che prima sembrava la normalità, così ha voluto precisare, da inizio anno si è trasformato in un incubo, mutando quasi geneticamente la quotidianità, in un inferno di paure e incertezze. Dopo i convenevoli saluti ha dichiarato: “Non vogliamo abituarci a vedere la nostra città spenta, perché abbiamo faticato tanto, per portare Napoli e la Campania a diventare una delle mete turistiche internazionali più richieste”. “Da soli e con grandi difficoltà – ha continuato Bussetti – per mancanza di servizi regionali, ma con un forte impegno da parte di chi opera nel turismo, abbiamo fatto crescere una risorsa economica inestimabile, che ha portato lavoro a tantissime categorie di persone e che dovrà assolutamente riprendere nuovamente ad altissimi livelli, ma questa volta, le istituzioni non devono lasciarci soli”. –“Direttore, come pensate di far fronte a questo difficile periodo storico?”. “Visto il calo di prenotazioni, la proprietà, ha deciso di chiudere al pubblico, temporaneamente la struttura del Grand Hotel Oriente, mentre l’altro albergo sul lungomare, difronte al Castel dell’Ovo, il Grand Hotel Santa Lucia, è aperto per nostra scelta, per continuare a diffondere speranza in un momento difficile, solo che, con la dichiarazione che la Campania è in Lockdown, dovremmo capire come e cosa fare”. – “Come pensate di sostenere la chiusura delle attività, avendo comunque gli alti costi di gestione?”. “Ce la metteremo tutta, come abbiamo sempre fatto, impegnandoci e rivedendo gli errori, perché ora dobbiamo solo puntare sulle nostre forze per rialzarci ricominciando, quasi da zero. La nostra azienda, per amore verso la nostra città, continua a illuminarla con le insegne e luci sempre accese dell’Hotel Oriente”. Il nostro è una missione, amiamo l’ospitalità e non vediamo l’ora di offrirla nuovamente ai turisti che vogliono ritornare a viaggiare, vogliamo quindi continuare a sperare, di essere gestiti bene dagli organi supremi dello Stato e con trasparenza. Speriamo che s’impegnino seriamente e senza discriminazioni e disaccordi, per salvare l’intero paese sia dalla pandemia che dall’economia. L’Italia è tutta meravigliosa, la sua posizione geografica, il clima, la storia, la gastronomia territoriale e dobbiamo preservarla ancora per moltissimi millenni. Il turismo in Campania è fondamentale per una ripresa economica, perché abbiamo dimostrato che crea un flusso di lavoro per tutti”. – Davvero molto interessante quello che sta affermando quindi, che valore da lei al turismo? “Il turismo è vita, è la condivisione di mondi diversi, ma è necessario salvaguardarne il futuro lavorativo, riducendo i rischi.- “Direttore Bussetti, come faremo a riprenderci da questa grave crisi economica e quale consiglio, in veste di Presidente dell’ADA, vuole dare a tutti i soci che stanno gestendo come lei, chiusure, licenziamenti e casse integrazioni?”. “Faremo come abbiamo fatto a giugno, dopo il primo Lockdown, che ci ha colto tutti di sorpresa, abbiamo riaperto gli alberghi, per la stagione estiva purtroppo già avanzata e nel nostro caso, anche se le prenotazioni erano poche, con una previsione di occupazione bassissima limitata circa al 30%, non abbiamo esitato a ricominciare, studiando così, le giuste strategie di marketing e con grande sorpresa, sono arrivati risultati sorprendenti. A oggi, eravamo in attesa delle prenotazioni natalizie, che avrebbero cambiato il destino dell’albergo, ma il secondo annunciato Lockdown, ha modificato nuovamente lo stato delle cose peggiorandole. Certo è, che noi a inizio primavera, ci siamo dati da fare e ora dipendiamo solo dalle decisioni governative. Non possiamo sicuramente interferire nelle decisioni importanti dello Stato, che si trova in una situazione di difficilissima gestione, ma spero che abbiano almeno studiato dei seri programmi, con delle buone strategie per la ripresa economica”. – “Direttore, quale programma avevate messo in pratica in primavera, per una ripresa economica?”. “Abbiamo semplicemente pensato, di tenere i prezzi equilibrati e bassi, per offrire ai clienti, sempre un eccellente servizio, con la massima accoglienza. Abbiamo adottato tutti i sistemi igienici sanitari per la sicurezza degli ospiti, come dettato dal governo. Abbiamo pianificato il lavoro, incrementandolo anche con l’apertura dell’Hotel ai clienti esterni, in verità è una politica aziendale che avevamo già adottato in precedenza, ma che abbiamo voluto favorirla in questo periodo, aprendo le nostre sale bar al pubblico in modo che, anche i napoletani e non solo i turisti, possano fare una colazione veloce o internazionale a prezzi molto contenuti come lo stesso per l’aperitivo. Questo, per eliminare il concetto che l’hotel, è inaccessibile ai cittadini ma tutti invece, possono godere di una vista panoramica dal nostro Roof Garden. Il nostro format moderno, è quello di abbinare comfort, professionalità e un perfetto accostamento di specialità gastronomiche regionali, questo è il nostro concept giovanile, per interpretare l’accoglienza che non deve essere esclusivamente solo turistica”. – “A questo punto, Presidente, non ci resta che chiederle lo stato d’animo che avete vissuto e che cosa vi aspettate?”. “Lo stato d’animo vissuto dagli albergatori questa estate, è stato pesantissimo, con centomila responsabilità moltiplicate, ma la cosa più ingannevole, è stata la vana illusione di essere ritornati alla libertà lavorativa di sempre, che purtroppo è stata interrotta dalla nuova propagazione del virus. Oggi, dobbiamo solo affidarci al buonsenso delle istituzioni, deputati alla sicurezza dei cittadini, che possano riuscire a fronteggiare questa disastrosa situazione economica, senza troppi danni”. “Ancora un’ultima domanda, sicuramente scontata: quale consiglio si sente di dare ai soci dell’ADA ?”. “Ora come ora, l’unica cosa che mi viene da dire a tutti i miei colleghi e soci, è quella che dobbiamo cercare di galleggiare in questo mare d’incertezze e cercare di approdare in porti sicuri portando la nave in salvo, solo ed esclusivamente con la formazione, l’unione, la determinazione e l’impegno, che ci aiuteranno a trovare le giuste soluzioni, per affrontare il nostro futuro lavorativo. Dobbiamo impegnarci studiando realmente i migliori sistemi di rinascita, perché il futuro, vedrà solo i veri professionisti affermarsi e mi auguro che la Campania, possa rinascere turisticamente con delle regole rigide, quelle che non ha mai avuto, per permetterci di riportarci ai più alti livelli del turismo, ancora più di prima e a pari di tutte le città internazionali. La nostra regione, è ricca di tesori storico-culturali ma, manca una vera scuola di pensiero, che possa favorire uno sviluppo economico del turismo, seguendo un percorso programmato. Non dimentichiamo che, il turismo rappresenta un patrimonio inestimabile, non solo per gli alberghi, ma per tutto l’indotto economico che gira intorno a questa ricchezza inesauribile. Le più grandi risorse della Campania, l’arte, gli scavi archeologici, le chiese, sono i principali obiettivi degli innumerevoli viaggiatori, ma sono molto poco sfruttate e devo dire anche, con enorme dispiacere, che sono molto sottovalutate per negligenza e ignoranza, da parte di chi le gestisce, o di chi s’inventa albergatore, ristoratore o imprenditore, senza esperienze”.– “Presidente, alla fine di questa lunga chiacchierata, non ci resta che ringraziarla per il suo ricco confronto sulla situazione attuale e dobbiamo dire che abbiamo appreso molte cose e ci auguriamo di rivederla presto in attività”. “Noi Manager, non ci fermiamo mai, le nostre pause sono solo riflessive per il bene delle aziende che rappresentiamo, sono io che ringrazio voi per avermi consultato e ascoltato, ci sarebbero tante cose ancora su cui confrontarci, perché per me, è sempre un piacere esprimere l’amore per la mia città e per il mio lavoro. Spero di potervi accogliere quanto prima al Roof Garden del Grand Hotel Oriente ma ora, dobbiamo solo augurarci che riusciamo quanto prima a far abbassare la carica virale del virus e ridurre lo stato di contagio. Questa è un’altra battaglia che dobbiamo vincere insieme, collaborando con rigore e rispetto verso tutte le vittime che il Covid ha seminato, rimanendo anche almeno con il pensiero, al fianco delle loro famiglie.
A cura di Sabrina Abbrunzo