Ossigeno, allarme a Napoli Tra il capoluogo e la provincia la domanda è cresciuta del 400 per cento
Chiunque abbia bombole a casa le porti subito in farmacie.

E sulla questione bombole interviene anche [Ordine dei medici della provincia di Napoli: «Se è cusa ci sono bombole di ossigeno inutilizzate portatele ili farmacia, se ci sono aìtrì sub o lidi balneari, altri cavoli, che possono mettere a disposizione attrezzatura, che si facciano avanti. Mostriamo ancora una volta di avere un grande cuore». E il presidente Silvestre Scotti aggiunge: «Siamo tutti parte di una comunità drammaticamente colpita dal Covid, una comunità die non ha mai smesso di lottare e che sta rispondendo alla pandemia colpo su colpo, con grande dignità nonostante fa sofferenza. La carenza di bombole per l Ossìgeno ha messo in luce ¡I grande cuore di questa città, dei!a sua provincia e di tutti  campani. ma dobbiamo fare dì più, dobbiamo comprendere che anche un gesto che può sembrare insignificante oggi potrebbe fare la differenza». Ed è proprio dalla consapevolezza di dover gettare il cuore oltre l’ostacolo che nasce questo appello del Consiglio direttivo dell’Ordine dei Medici, un appello che è al tempo stesso un ringraziamento a quanti hanno già compreso quanto sia determinante it comportamento di ciascuno contro un nemico subdolo che va represso in maniera rapida. I] tutto dopo che l’altro giorno era arrivato un aiuto dalla Capitaneria di Porto che aveva fornito delle bombole messe a disposizione dai subacquei per chiunque ne avesse avuto necessità. La Capitaneria ha contattato la Croce rossa di Napoli mettendo a disposizione le attrezzature per fronteggiare emergenze, non come meccanismo ordinario. La Croce Rossa riceve ogni giorno numerose richieste di aiuto perché ci sono persone che hanno bisogno di ossigeno ñ non sanno come fare.