E’ il parroco della Cattedrale di Castellammare di Stabia. Don Antonino D’Esposito, come tanti altri sacerdoti, fa i conti con le difficoltà di questi giorni caratterizzati da angoscia per il Covid e paura per la situazione economica. Don Antonino, crede che questa situazione possa portare alla riscoperta dei veri valori? «La vita ci ha insegnato che, in ogni situazione di emergenza o difficoltà, ci sono opportunità nuove. Questo è un momento delicato in cui ci sono problemi sociali, amministrativi e sanitari. Però è chiaro che se saremo costretti a non uscire o ci sarà meno disponibilità economica, ci sarà sofferenza ma anche l’opportunità di scoprire la semplicità, lo IL sacerdote «Riscopriamo i veri valori delle festività» stare insieme. Capiremo che non conta il regalo ma la vita comune. Vivere quei momenti di comunione familiare nel senso intimo della parola». Purtroppo, però, non sarà così per tutti. «Dobbiamo capire che chi vive solo passerà giorni difficili. Non puoi stare con gli altri, non ti puoi muovere. Sarà un tempo di grande solidarietà e vicinanza come il Papa ci ricorda. Perché, come spesso accaduto usciamo tutti insieme oppure verranno giorni ancora più difficili. Come spesso accade anche in momenti come questi c’è chi se ne approfitta, chi fa fatica. Penso al terremoto dell’80, dove c’è chi ha perso la casa, ha contato i morti ma c’è anche chi si è arricchito». Saranno festività particolari anche perché la messa di Natale è da sempre uno dei momenti di maggiore condivisione religiosa. «Per la Chiesa la festa più importante è la Pasqua. E già quel periodo l’abbiamo vissuto come una ferita ma cercando di essere solidali. Natale è un momento particolare, di intimità, con la caratteristica di celebrazione bella ma semplice.