“Una attrice-imprenditrice dell’epoca, una donna speciale, una sorta di Sarah Bernhardt”: cosi’ il regista Justin Way racconta la sua Norma, in cartellone al Teatro di San Carlo dal 12 al 20 marzo. Nuova produzione del capolavoro di Vincenzo Bellini, allestimento del Teatro Real di Madrid, la direzione e’ di Lorenzo Passerini che torna a dirigere
Orchestra e Coro del Massimo napoletano dopo La sonnambula e Rigoletto. Ad interpretare il ruolo del titolo e’ Anna Pirozzi, Freddie De Tommaso e’ Pollione, Ekaterina Gubanova e’ Adalgisa e Alexander Tsymbalyuk Oroveso. Le scene sono di Charles Edwards, a firmare i costumi e’ Sue Willmington, le luci sono di Nicola’ s Fischtel e i movimenti scenici di Jo Meredith. “La storia della sacerdotessa sospesa tra essere guida del suo popolo e donna innamorata, prima, poi gelosa e vendicativa, e infine giusta, diventa dunque anche la storia di una produzione in cui la primadonna recita il ruolo di Norma, vivendo come donna le sue stesse esperienze” spiega il regista australiano che, pur centrando il suo lavoro sul dramma originale, descrive “una protagonista che non riesce a passare
dal ruolo alla sua vita separando nettamente le due dimensioni”.
L’opera e’ ambientata, infatti, nel periodo in cui fu
rappresentata per la prima volta (1831) e mescola costumi di
scena con abiti del XIX secolo tracciando paralleli tra
l’oppressione dei Galli e l’oppressione degli italiani.
L’allestimento e’ quello che e’ andato in scena a Madrid nel marzo
2021 al quale il regista ha lavorato durante la pandemia.
Completano il cast Veronica Marini (Clotilde) e Giorgi
Guliashvili (Flavio). Maestro del Coro e’ Fabrizio Cassi.
Tragedia lirica in due atti composta nel 1831 su libretto di
Felice Romani, Norma ha per fonte ‘Norma ou L’Infanticide’ di
Louis-Alexandre Soumet. Andata in scena per la prima volta al
Teatro alla Scala il 26 dicembre 1831, e’ considerata una pietra
miliare della scuola belcantistica italiana e capolavoro
indiscusso del piu’ puro Romanticismo. Al Teatro San Carlo Norma
debutto’ nel 1833 con Maria Malibran. Piu’ avanti ad interpretare
la sacerdotessa dei Druidi sono state artiste come Leyla Gencer
nel 1965, Elena Suliotis nel 1970 e Montserrat Caballe’ nel 1973
e anni piu’ recenti Mariella Devia (2016) e Angela Meade (2020).