“Ancora una volta 1+1=3- La sinergia tra l’Istituto Pascale e la Federico II ci ha
consentito questo importante traguardo scientifico. La
lungimiranza del presidente De Luca nel supportare il progetto
di ricerca, l’ indiscusso valore dei nostri ricercatori, la
forza del gioco di squadra ci permettono di guardare alle nuove
sfide con sempre rinnovata fiducia”. Il direttore generale
dell’Istituto Pascale, Attilio Bianchi, commenta cosi
l’individuazione di una rara variante del Covid.
E il direttore scientifico dell’Irccs partenopeo Gerarco Botti
aggiunge: “Siamo particolarmente soddisfatti e orgogliosi di
questo ennesimo risultato nell’ambito della ricerca sanitaria,
generato da una collaborazione scientifica tra prestigiose
istituzioni con un progetto di rete finanziato dalla Regione
Campania. È l’ennesima conferma del valore dei nostri
ricercatori e, ancora una volta, della necessita’ di condividere
le competenze per raggiungere traguardi cosi’ importanti per la
salute di ogni cittadino, e non solo del nostro territorio”.
Il laboratorio di virologia dell’azienda ospedaliera
universitaria Federico II, diretto dal prof Portella, ha
selezionato, sulla base di diversi elementi di interesse clinico
e altri parametri di tipo virologico, una serie di tamponi
risultati positivi perche’ fossero sottoposti ad attivita’ di
sequenziamento in collaborazione con l’istituto dei tumori
Pascale di Napoli con cui e’ in corso da tempo un’intensa
attivita’ di collaborazione scientifica. “Plaudo al lavoro di
questi ricercatori chiamati a contribuire alla lotta contro il
covid e sottolineo l’importanza dell’integrazione fra ricerca
ed assistenza – dice Anna Iervolino, direttore generale
dell’azienda universitaria – Dalla capacita’ di individuare
tempestivamente le varianti del virus dipende anche la
possibilita’ di adottare misure di contenimento appropriate ed
idonee ad evitare una nuova ondata pandemica che rischia di
riaccendere la pressione sugli ospedali e sui reparti covid”.