Napoli punta anche sulla moda per voltare pagina in un contesto di crisi: alcuni stilisti
partenopei hanno scelto oggi la Pizzeria Sorbillo, uno dei
luoghi simbolo di Napoli, per lanciare Fashion Week Art, che si
terra’ dall’1 al 5 maggio nel Complesso di San Domenico Maggiore.
La manifestazione e’ patrocinata dall’Assessorato alla Cultura e
Turismo del Comune ed e’ stata organizzata dall’associazione
“NoiNo”. Diverse le adesioni, qualcuna anche dall’estero.
In Campania al 31 dicembre. e’ stato sottolineato
nell’incontro, operavano 8.456 imprese nel settore tessile ed
abbigliamento pari al 21,5% di tutto il tessuto manifatturiero
regionale (39.312). In Campania c’e’ una percentuale maggiore di
imprese del settore tessile, abbigliamento, moda rispetto al
nazionale (16,6%). Di queste il 10% (poco piu’ di 800) sono a
rischio fallimento Covid. Quelle tessili, come emerge anche da
ultimo report Istat, sono quelle piu’ in sofferenza anche in
Campania, sopratutto sull’export. Nel periodo gennaio-settembre
2020 il settore ha esportato per un valore di 524 milioni di
euro -36,6% rispetto allo stesso periodo del 2019. A rischio
migliaia di posti di lavoro.
Alla conferenza stampa, coordinata dal giornalista Franco
Buononato, dopo il saluto del consigliere Carmine Sgambati in
rappresentanza del Comune, sono intervenuti, oltre a Gino
Sorbillo, gli stilisti Samantha Esse, Raffaele Tufano, Lorenza
Pizza, sartoria Marianna, Cristina Cirigliano e il presidente
dell’associazione “NoiNo”, Alex Di Laurenzio. Ha partecipato
anche la modella Estera Balintfi e spazio anche all’hairstyle
con il maestro Filippo Sepe e le make-up artist Francesca De
Rosa e Giovanna Santo. Alla giornata hanno portato il contributo
Ferdinando Borrino, video maker ufficiale fashion week, Miriam
Capodiferro, Francesco Lupini, comunicazione fashion week,
Morena De Rosa e Anthony Palmieri conduttori, Mauro Carillo
casting e Partner, Sasa’ Giglio responsabile di effetti luci e
audio, Cristian Faro, suture, attore e modello, e le modelle
Maria Vittoria Agrillo e Chiara Bruno,