Con decreto del Commissariato alla Sanità della Regione Campania, sono stati prorogati al 15 marzo i termini per definire gli accordi con Asl e strutture di riabilitazione per la riconversione dei posti per prestazioni sanitarie ai disabili 1disabili. Nelle more del completamento delle procedure per l’accreditamento delle attività riconvertite, le strutture possono continuare ad erogare in eccesso le prestazioni previste dalla legge 833 nei limiti dei tetti assegnati.
Il provvedimento dà maggior tempo alle Asl delle province di Napoli, Caserta e Salerno, per le quali si sta lavorando all’intesa, già definita con quelle di Avellino e Benevento.
Il decreto 108, adottato in attuazione degli indirizzi ministeriali, non prevede nessun taglio ai posti destinati ai disabili ma semplicemente la riconversione dei posti di riabilitazione in residenze sanitarie assistite.
Come stabilisce la normativa nazionale, non è consentito alcun aumento di posti per riabilitazione. Per sostenere le famiglie, la Regione Campania ha previsto perciò la riconversione, proprio per non lasciare in difficoltà nessuno.
A fronte della chiusura di 1.530 posti semiresidenziali di riabilitazione per disabili mentali, saranno attivati 3.170 posti letto in residenze sanitarie assistenziali (RSA) e centri diurni per disabili non autosufficienti.
L’offerta di posti da attivare è di molto superiore a quella di riabilitazione oggetto di riconversione, per cui si amplia notevolmente il numero di disabili arruolabili, ottenendo un miglior soddisfacimento dei livelli di assistenza.

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