”Possiamo modificare la nostra storia con il talento e la meritocrazia, c’e’ un futuro possibile
per tutti, se si ha tenacia e abnegazione, anche per chi viene
dalle retrovie.” E’ il messaggio di Sergio Rubini, ‘filmmaker
dell’anno’ al 26.mo Capri, Hollywood – International Film
Festival per il suo ‘I Fratelli De Filippo’ che andra’ in onda su
Rai1 giovedi’ 30 dicembre alle 21,25. ”Sono orgoglioso di essere
qui e di essere premiato. Quest’anno il festival e’ all’insegna
di Napoli – nota – si parte con i miei De Filippo e si chiudera’
il 3 gennaio al San Carlo: mi sembra che Napoli stia
rinascendo, riacquistando quella luce che merita”. Premiato
anche Agostino Sacca’ come ‘Capri Award miglior produttore
dell’anno’.
“Con l’energia di Agostino e Maria Grazia di Pepito siamo
riusciti a girare in piena pandemia. Lo abbiamo fatto in un
clima di guerra e nonostante questo, Agostino e’ venuto a Napoli
a parlare alla troupe dando coraggio e forza. È stato molto
emozionante” ricorda Rubini. “Il lavoro che abbiamo fatto sul
set di questa imponente produzione e’ stato incredibile, viste le
condizioni in cui ci trovavamo. Niente e’ stato lasciato al caso.
Ci sono le musiche di Piovani, i costumi di Millenotti e non
c’e’ una comparsa. Tutti i figuranti, anche quelli meno evidenti
sono attori professionisti. Abbiamo sentito la necessita’ di
risarcire categorie come le maestranze o gli attori che tanto
hanno sofferto durante il lockdown”. Aspettando la prima serata
Rai, Rubini e’ tornato in sala per accompagnare il film al
Paradiso di Anacapri e poi all’Armida di Sorrento. ”Eduardo,
Peppino e Titina sono tre ragazzi, noi ne abbiamo una percezione
museale, in bianco e nero: invece sono stati giovani
spregiudicati e riformatori”. Il festival e’ prodotto da
Pascal Vicedomini con il MiC e la Regione Campania con il
patrocinio di Croce Rossa Italiana e Nuovo Imaie.