La centralita’ del mondo contadino nella Storia d’Italia: questo il tema di “Tre compari musicanti.
Storie minime nella grande storia: briganti, borbonici,
francesi”, uno spettacolo che coniuga antropologia e teatro nel
monologo scritto e interpretato da Paolo Apolito, in scena
domani alle ore 21.30 al Palazzo Coppola di Valle/Sessa Cilento
(Salerno) nell’ambito della decima edizione di “Segreti
d’Autore”, il Festival ideato da Ruggero Cappuccio e diretto da
Nadia Baldi
A cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento,
le storie di un ceto sociale schiacciato, svilito, impoverito,
emarginato e negato si intrecciano a quelle della grande Storia,
in una elaborazione di racconti di anonimi contadini e
tradizioni popolari, come quelle delle ricerche preziose che
Apolito condusse con Annabella Rossi e Roberto De Simone, che
diventano tessuto narrativo e trovano legami insospettati nei
versi di Rocco Scotellaro o nella esecuzione strumentale e nella
voce di Antonio Giordano. La zampogna, la chitarra battente e il
canto diventano infatti la geometria stessa del lavoro teatrale,
a testimonianza ulteriore di un mondo dove la parola conservava,
nonostante il dolore e le sofferenze, tutta la sua musicalita’ .
Uno spettacolo, dunque, che indaga anche sulle ragioni ataviche
di un Meridione che in alcuni casi avverte ancora oggi lo Stato
come un’entita’ astratta, lontana e forse addirittura ostile.
Sempre domani, dalle 17 alle 20, la dottoressa Martina Baldi
terra’ un laboratorio dal titolo “Fiori di Bach e immagini
Archetipiche- tra fiabe e tarocchi”, un viaggio dentro noi
stessi alla ricerca del riequilibrio emozionale. Per trasformare
le ombre in risorse e sviluppare positivita’ e consapevolezza.
L’ingresso sara’ consentito fino ad esaurimento posti solo su
prenotazione all’indirizzo di posta elettronica
info@segretidautore.it. Per poter assistere agli eventi, tutti
gratuiti, dovra’ essere esibita al personale addetto la copia
della e-mail di conferma.