“Uno strumento utilissimo, e’ importante che le donne sappiamo che esiste questo braccialetto che puo’ aiutarle”. Lo ha detto Canio Giuseppe La Gala, comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, parlando del “mobile angel”, uno smartwatch che viene dato in dotazione alle donne vittime di stalking e maltrattamenti in famiglia, che hanno gia’ denunciato, avviato in fase sperimentale, gia’ da qualche tempo. “Il braccialetto consente – ha spiegato – senza fare telefonate, ma premendo un tasto di chiedere aiuto e si attiva la centrale operativa operativa che consente ai carabinieri di intervenire per evitare tragedie”. “L’attivita’ sta andando molto bene – ha sottolineato – e’ uno strumento utilissimo, facile da usare”. Sul fronte delle denunce, La Gala parla di numero di denunce “in crescita nel 2019”. “Questo – ha concluso – non significa che il fenomeno sia sia aumentato, ma che sta venendo piano piano fuori”. Lo smartwatch e’ dotato di un sensore di movimento e di un tasto di allarme che invia la richiesta di intervento alla Centrale Operativa del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli che dispone l’intervento di una pattuglia dei militari dell’Arma.