“Rischio commissariamento del Puc (Piano urbanistico comunale) per l’amministrazione comunale di
Napoli, con conseguenti riflessi negativi anche per la nuova
amministrazione. Cosi’ avverra’ se non verranno apportate
modifiche all’art. 29 della Legge Regione Campania n. 38/2020
che riguarda l’adozione da parte di tutti i comuni della
Campania del Piano urbanistico al 30/6/2020 e la loro
approvazione entro il 31/12/2021.
Se cio’ va bene per i piccoli territori cosi’ non e’ per una
metropoli come e’ Napoli. Capoluogo con circa un milione di
abitanti con una complessita’ del territorio che richiede
analisi, studi e programmazione del Puc particolari per i quali
occorrera’ piu’ tempo”. Lo scrive, in una nota, Diego Venanzoni
consigliere comunale di Napoli e consigliere regionale della
Campania.
“Ricordiamo che a differenza di altri comuni quello napoletano e’
fermo all’approvazione del solo Preliminare. Il possibile
commissariamento si rifletterebbe in misura molto negativa anche
sull’Amministrazione che sara’ eletta tra qualche mese. Non
passera’ inosservato, infatti, che anche dal punto di vista
squisitamente politico – aggiunge – la nuova Amministrazione si
ritrovera’ con un Puc su cui interverrebbe un commissario ad
acta, anche non avendone alcuna colpa. Fatto che ne inficerebbe
cosi’ il diritto/dovere di pianificare lo sviluppo del proprio
territorio. Per questo motivo presentiamo sin da ora una nostra
richiesta che apporti una modifica nei termini di adozione e
approvazione del Puc solo per il Comune di Napoli fissandoli
rispettivamente al 31/4/2022 e al 31/12/2022”.