I medici di medicina generale che effettueranno le vaccinazioni anti-Covid sono tenuti a
trasmettere i dati “con immediatezza, in modalita’ telematica,
alla regione o alla provincia autonoma di riferimento”. Lo
prevede la bozza del Protocollo d’intesa tra governo, regioni e
organizzazioni sindacali della medicina generale, che definisce
la cornice nazionale e le modalita’ per il coinvolgimento dei
medici di base nella campagna di vaccinazione nazionale anti
Covid-19.
“Al fine di garantire che le regioni e le province autonome
trasmettano all’anagrafe vaccini nazionale anche i dati sulle
vaccinazioni effettuate dai medici di medicina generale, i
predetti medici – si legge nel documento – sono tenuti a
trasmettere i dati in questione con immediatezza, in modalita’
telematica, alla regione o alla provincia autonoma di
riferimento”. Per la trasmissione dei dati, i medici dovranno
attenersi alle indicazioni tecniche fornite dalla regione o
P.A.. Quest’ultima mettera’ a disposizione il proprio
sistema informativo vaccinale. I dati richiesti, si sottolinea
inoltre, “sono fondamentali per garantire la verifica delle
coperture vaccinali sul territorio nazionale, per agevolare il
monitoraggio delle somministrazioni dei vaccini a fini logistici
e per consentire lo svolgimento di attivita’ di sorveglianza
immunologica e farmacologica da parte del Ministero della
salute”.