“E’ stato un furto spregevole, ci siamo subito mobilitati per ritrovare le uova di Pasqua, perche’
toccava la gioia dei bambini”. Cosi’ il vicequestore Angelo
Lamanna racconta la storia delle uova di Pasqua rubate a Napoli,
in via Nicolardi, nella zona collinare. Un bottino di 36 uova di
Pasqua rubate da un ladro molto esperto, che le ha fatte sparire
dall’esterno di un minimarket in orario di apertura, senza che
nessuno se ne accorgesse. Il proprietario del negozio, Salvatore
Cuomo, ha chiamato la polizia di stato con la speranza di
ritrovarle. E il commissariato Arenella si e’ messo sulle tracce
del bottino, perlustrando palmo a palmo i vicoli di Napoli fino
a ritrovarle. “Erano nell’androne di un palazzo ai Quartieri
Spagnoli – racconta Lamanna – e stiamo arrivando anche
all’identificazione del pregiudicato che le ha rubate, anche se
aveva il volto ben coperto, ma abbiamo delle immagini di
telecamere di sorveglianza”. Un furto meschino si e’ trasformato
pero’ in una storia a lieto fine e a quel sorriso dei bambini che
e’ proprio delle uova di cioccolata pasquali. Il commerciante,
infatti, quando la polizia gli ha riportato le uova ha deciso di
donarle all’Ospedale pediatrico Santobono di Napoli, per
regalare un momento di gioia ai bimbi ricoverati.
“E’ stata un momento molto bello – spiega Ivo Poggiani,
presidente della III Municipalita’, dove e’ avvenuto il furto –
che si e’ realizzato grazie alla polizia che ha recuperato in
giornata la refurtiva. E’ stato un brutto gesto in questo
periodo rubare alcuni scatoloni di uova di pasqua, in altri
tempi lo avremmo chiamato ladro di galline. Ma e’ stato molto
bello che il commerciante, seguito da altri colleghi della zona,
ha deciso di donare la refurtiva”. E cosi’ stamattina i
commercianti, con Poggiani e con gli agenti di polizia hanno
portato le uova di cioccolata al Santobono. “Anche noi abbiamo
fatto una colletta – spiega Lamanna – e comprato altre uova di
Pasqua. E’ stato un momento molto bello”.