“La rete di solidarieta’ sta sopperendo bene alle difficolta’ delle persone nel periodo del covid19,
proviamo a farlo sul medio periodo, non solo sul brevissimo, ma
c’e’ bisogno di mettere ancora in campo azioni, perche’ la paura e’
che qualcuno possa marcare il territorio in modo diverso”. Lo
afferma Ivo Poggiani, presidente della II Muncipalita’ di Napoli,
che comprende zone che stavano vivendo un rilancio turistico,
economico e sociale, come il Rione Sanita’.
“Il grande lavoro degli anni scorsi – dice Poggiani – delle
forze ordine, con lo smantellamento dei tre clan del territorio,
ha messo un freno alla criminalita’ ma sappiamo che non e’ sparita
la camorra. E’ certo uno dei timori che abbiamo, le tante
iniziative di solidarieta’ almeno al momento non ci fanno vedere
cio’ che abbiamo visto altrove al Sud dove a volte sono proprio i
clan a gestire le emergenze. Adesso teniamo botta egregiamente,
siamo pero’ molto preoccupati non solo per questo ma per tenuta
complessiva e sociali dei quartieri. Vediamo in tutto il mondo
persone che assalgono supermercati e esercizi commerciali. La
solidarieta’ serve per questo, deve essere diffusa, non bastano
iniziative spot, dobbiamo calibrarci su numeri di migliaia di
persone per ogni municipalita’ e non e’ uno sforzo semplice”
Poggiani sottolinea anche la forte percezione delle
difficolta’: “La percezione delle difficolta’ – spiega – cambia
radicalmente: se ieri ci si mascherava, c’era vergogna, oggi
tante persone mostrano problemi di sussistenza quotidiana.
Abbiamo messo insieme in rete 8 parrocchie, 150 esercizi
commerciali, un centinaio di volontari diffusi sul territorio.
Attraverso l’iban della municipalita’ abbiamo raccolto piu’ di
diecimila euro, la gente dona ancora, e quotidianamente la rete
della municipalita’ con impegno soddisfa le esigenze di un
centinaio di famiglie che hanno gravi problemi. Sono preoccupato
perche’ non so quanto durera’ la solidarieta’ delle persone, non so
quanto ancora possiamo chiedere a chi ha uno stipendio fisso di
dare una mano”