Quattro nuove aree tematiche per la
terza edizione di HospitalitySud, Salone dedicato alle
forniture, ai servizi, alla formazione per l’hotellerie e
l’extralberghiero, in programma a Napoli i prossimi 25 e 26
febbraio, alla Stazione marittima. La prima e’ Hs Breakfast,
dedicata alla colazione; la seconda e’ Hs Craft Beer, dedicata
alla birra artigianale; Hs Design&Contract, per incontrare gli
architetti e gli espositori protagonisti nella realizzazione di
progetti di interior design di qualita’ e innovazione, che
contraddistinguono il Made in Italy; Hs Mixology, per
approfondire le tendenze e le innovazioni dell’arte del bere,
apprendendo il nuovo linguaggio del Mixologist, e per
valorizzare la cultura del “bere meglio” partecipando alla
presentazione delle materie prime e degli strumenti per cocktail
memorabili.
L’appuntamento di Napoli, sottolineano i promotori, e’ un
evento ufficiale dell’Ehma, European Hotel Managers Association,
che sara’ presente con 5 direttori che si confronteranno sul tema
della formazione e della certificazione per eccellere nel Sud in
ambito alberghiero. HospitalitySud, ideato e organizzato dalla
Leader srl, “e’ il principale riferimento per tutti gli operatori
dell’ospitalita’ del Sud Italia” si evidenzia ancora.
Per Palmiro Noschese, capogruppo Comitato Rapporti con le
Istituzioni Ehma, “il mercato immobiliare alberghiero in Italia
e’ molto vitale, con investimenti record da parte di soggetti
stranieri. Cio’ e’ dovuto principalmente all’aumento costante
negli ultimi 5 anni delle presenze di turisti in Italia, di cui
la meta’ internazionali”.
“Per quanto riguarda il Sud, la Costiera Amalfitana registra
un’ottima performance – ha sottolineato – Lo sviluppo previsto
dell’Aeroporto di Salerno rappresentera’ una grande opportunita’
di crescita per tutto il Meridione e soprattutto per la
splendida Costa del Cilento. Il fatto che alcuni tour operator
si dimostrino gia’ interessati e’ un ottimo segnale”.
Proprio la Campania, con il suo capoluogo, e’ protagonista
dell’attuale crescita record dell’industria turistica. “I
visitatori che stanno scoprendo la nostra citta’ – ha evidenziato
Giancarlo Carriero, presidente Sezione Turismo Unione
Industriali Napoli – richiedono servizi di qualita’ e, talvolta,
di eccellenza”. L’offerta alberghiera, pero’, e’ “ancora inferiore
alla domanda”. “Occorrerebbe coraggio da parte delle istituzioni
cittadine e maggiore collaborazione da parte di quelle regionali
e statali – ha sottolineato – La nostra Sezione Turismo ha gia’
da tempo inoltrato la proposta di convertire a uso alberghiero
realta’ come l’ex Albergo Londres, delocalizzando il Tar e
l’edificio militare situato sul molo San Vincenzo o almeno la
gran parte di esso”. Inoltre Carriero ha evidenziato che “in
tutte le citta’ antiche del mondo e’ possibile coprire le corti
interne dei palazzi magari con certe regole, ad esempio con solo
vetro, realizzando cosi’ un aumento del volume utilizzabile nella
sola zona hall-ristorazione, che spesso e’ l’unica vera chiave
per una riconversione di fabbricati antichi a fini alberghieri,
senza sconvolgere l’impianto architettonico preesistente”.
“Mettere il turismo al centro del dibattito sociale e
istituzionale e’ un merito importante di HospitalitySud – ha
detto Antonio Izzo, presidente di Federalberghi Napoli – E’ uno
di quei momenti che invita a riflettere, a formarsi e a
confrontarsi con tanti operatori afferenti allo stesso settore
che spesso, purtroppo, non riescono a collaborare ed essere
produttivi come potrebbero”.