Un nuovo trattamento potrebbepresto arrivare contro il tumore polmonare non a piccole cellule
 in stadio avanzato con la mutazione Kras G12C. E’ quanto emerge
dell’edizione 2021 della Conferenza mondiale del cancro al
polmone organizzato dalla Iaslc, l’International Association for
the Study of Lung Cancer. Amgen ha annunciato i primi
risultati dello studio di Fase 2 per la valutazione del farmaco
sperimentale sotorasib che ha coinvolto 126 pazienti con questa
forma cancerosa. Sotorasib ha dimostrato un tasso di risposta
obiettiva e un tasso di controllo della malattia confermati
rispettivamente del 37,1% e 80,6% e una durata mediana della
risposta di 10 mesi. I risultati hanno anche evidenziato che
sotorasib e’ il primo inibitore di Kras G12c a dimostrare, in uno
studio di fase 2, una sopravvivenza libera da progressione di
6,8 mesi. L’81% dei pazienti arruolati nello studio erano in
progressione di malattia dopo essere stati trattati con la
chemioterapia a base di platino e con gli inibitori di Pd-L1; i
rimanenti pazienti erano in progressione dopo aver ricevuto una
sola di queste terapie. “I pazienti con tumore polmonare non a
piccole cellule in avanzato che non hanno risposto al
trattamento di prima linea hanno poche opzioni terapeutiche
disponibili. L’obiettivo della ricerca Amgen e’ dare risposte
terapeutiche adeguate a questi pazienti”, dichiara David M.
Reese, vicepresidente esecutivo della ricerca e sviluppo di
Amgen. “I risultati dello Studio di Fase II su sotorasib sono
incoraggianti, perche’ mostrano una risposta obiettiva nel 37,1%
dei pazienti e un controllo di malattia in oltre l’80% dei
pazienti”, spiega Silvia Novello, direttore dell’Unita’ di
Oncologia Toracica del San Luigi di Orbassano (Torino), docente
ordinario di Oncologia Medica all’Universita’ di Torino e
presidente dell’associazione Walce – Women against lung cancer.
La professoressa Novello coordina a livello nazionale lo Studio
di Fase III CodeBreak 200, attualmente in corso, che coinvolge
16 centri italiani e 15 Paesi europei.