La riscoperta, l’originalità, l’esclusività, l’arte e la tradizione della sartoria napoletana, emblema storico di precisione dell’eleganza nel mondo, è tornata a rivivere grazie all’imprenditorialità dell’azienda produttrice di camicie artigianali “Dei Borboni”.
cutolo 6Ad ospitare la presentazione, con un grande afflusso di mas media dell’informazione e tanti invitati, è stata la mega struttura del “Play Off” di Pozzuoli che affaccia sull’incantevole lago “Lucrino”.
Mario Cutolo, papà di Mario Massimiliano Cutolo ci ha illustrato l’iniziativa intrapresa dal figliolo al fine di ripristinare valori di arte napoletana che ci appartengono e che con l’evoluzione dei tempi, sempre più ricchi di momenti frenetici di vita, erano ormai quasi scomparsi dalla realtà quotidiana. Chiaramente per poter avere successo l’iniziativa del giovane imprenditore, ci si è dovuti confrontare ai nostri giorni e quindi anche ai mezzi di comunicazione e per il giovane Mario non è stato difficile adeguarsi a queste esigenze in un mondo dove tutto avviene On Line. Cutolo padre, ci dice: “nasciamo come famiglia di sportivi, Mario ha giocato in Pallanuoto in serie A, mia sorella Lella Cutolo è stata campionessa italiana di nuoto cutolo 8detentrice di record, io sono stato campione italiano di Judo, ma mio figlio da tempo coltivava l’idea di riproporre camicie artigianali perché frequentando anche locali vissuti da persone di media o alta borghesia, trovava inopportune le camicie che tanta gente indossava perché oggi come anche per abiti, scarpe e tutto l’abbigliamento ci si rivolge ad acquistarlo in centri commerciali ed anche se in negozi specializzati è difficile trovare qualcosa di veramente artigianale, tagliato e cucito su misura, con stoffe italiane 100% come anche per l’intero confezionamento dello stesso prodotto. Il motivo di tanto abbigliamento, certamente non qualificanti le nostre tradizioni di eleganza che abbiamo espresso a livello internazionale, ed ora sono arrivati anche i cinesi, ci hanno spinti a riiniziare un lavoro non limitandoci a giudicare le cose dall’apparenza, ma dandoci un valore giusto, cambiando la mentalità dei giovani, cercando di farli vestire meglio cutolo 9anche con una camicia sartoriale. La produzione di queste camicie artigianali viene realizzata in diversi laboratori artigianali in Campania, e rappresenta la continuazione di un’azienda di famiglia nata nel 1953, rinata nonostante un salto generazionale, grazie all’impegno e alla passione dei nipoti dei fondatori. Quel che però più conta è la possibilità di scegliere attraverso il sito http://www.deiborboni.com/ , molto intuitivo, realizzato in collaborazione con Pagine Gialle, la stoffa, il tipo fornire le misure, le tre tipologie di camicie e cioè la Business rispondente ad un ottimo rapporto qualità prezzo, e per chi invece, nutre una passione quasi maniacale per le camicie sartoriali artigianali su misura scegliere una camicia esclusiva Collection o Exclusive tutte rispondenti all’artigianalità Dei Borboni. Altra comodità è che una volta inseriti i dati nel sito, col cambio di stagione, essendoci già tutte le informazioni, basta ordinare la camicia che si desidera e questa cutolo 5arriva direttamente a casa. Alla serata, presentati da Massimiliano Musto, sono intervenuti molti personaggi di spicco della cultura, dell’informazione, dell’imprenditoria e della politica che sentono con passione la loro Napoli nel cuore. Primo fra tutti il rappresentante della comunicazione campana, il Vice Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Mimmo Falco, che con il suo intervento, ha richiamato i presenti alla riscoperta della “napoletanità” e non della “napolaneria” che secondo Paolo Caiazzo è il lato brutto, quello che non nasce con il napoletano, ma che questo acquisisce. Falco ha fatto numerosi esempi per ricordare che prima di esprimere giudizi su Napoli occorrerebbe essere più acculturati, nel senso che sarebbe necessario conoscere le origini e la storia vera di Napoli e di personaggi che le hanno dato lustro nel mondo cutolo 2affermando infine: ”un mio amico, oltre che maestro, mi ricorda sempre che la Costituzione americana menziona il diritto alla felicità perché Franklin si scriveva con Filangieri”. Sono seguiti altri accorati interventi mirati alla protezione di Napoli e della sua Storia e cultura, pronunciati dall’imprenditore e Presidente dell’Associazione Fare Città, Il giornalista Rai Alessandro Cecchi Paone, l’astrologo Riccardo Sorrentino, la famiglia Schiano campioni di off Shore, il sindaco di Pozzuoli Enzo Figliolia, il sindaco di Monte di Procida Peppe Pugliese, Emilo Di Marzio portavoce del governatore De Luca e lo scrittore ed imprenditore Angelo Bruscino.
A cura di Giuseppe De Girolamo