Il ticchettio di un orologio, la corsa contro il tempo per salvare un mondo che si sgretola, siautodistrugge per la scellerata gestione dell’uomo, ma anche gli sforzi di chi non vuole rimanere spettatore inerme e prova a salvarlo. Time To Change – il documentario di Banca Generali con     Rai Cinema – e’ un urlo di dolore, ma anche un messaggio di speranza, un invito a fare presto perche’ cambiare le cose e’ possibile. Proiettato in anteprima assoluta alle Procuratie Vecchie di piazza San Marco tra gli eventi collaterali del Festival del Cinema, e’ stato prodotto da Cannizzo Produzioni, regia di Emanuele Imbucci, e si concentra in 54 minuti su 17 focus scelti come emblematici per illustrare i 17 obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Da ottobre sara’ disponibile su Rai Play. Protagonista il fotografo di moda e reportage sociali Stefano Guindani. “I disastri provocati dal cambiamento climatico di questa estate mi hanno molto colpita. È il momento di alzare la soglia d’attenzione, sia per chi e’ alla guida delle nazioni sia per ogni individuo” dice l’attrice Roci’ o Muñoz Morales che nel docufilm conduce alla scoperta dei focus Onu e a Venezia sfila sul red carpet con Violante Placido. “L’auspicio e’ quello di politiche orientate al lungo periodo in grado di favorire uno sviluppo che tenga conto del benessere delle persone e della sostenibilita’ delle risorse”, afferma l’amministratore delegato di Banca Generali Gian Maria Mossa. La narrazione del viaggio – dal Guatemala al Kenya, passando per Singapore, Hong Kong e anche Milano, fino alle isole piu’ remote dell’Artico,- e’ di Guindani, affiancato dal’antropologo Alberto Salza e da tre testimoni eccellenti che propongono uno sguardo multidisciplinare sull’Agenda. l’imprenditore Marco Montemagno, lo chef Davide Oldani, Stella verde Michelin per la sostenibilità, la campionessa di sci Federica Brignone. “Timeto Change e’ un importante passo verso la consapevolezza e l’azione per affrontare le sfide globali presentate dall’Agenda Onu, e ci mostra sia i problemi che le soluzioni” spiega il fotografo. “Dalla visione della volpe bianca artica nel suo ambiente sempre piu’ minacciato, ci rendiamo conto dell’urgenzadel cambiamento climatico. Ma ci sono anche segnali positivi, come le iniziative per il recupero delle risorse, il riciclo delle acque a Singapore, o la trasformazione degli pneumatici in Italia. Con la collaborazione di tutti, il cambiamento e’ possibile”.