Se ne parlava dall’Open d’Australia, quando certi screzi tra il tennista e il coach furono udibili anche in campo, mentre si moltiplicavano le voci su possibili nuovi mentori per il talento altoatesino. Dopo alcune settimane
di attesa, Jannik Sinner ha ufficializzato quel che ormai era

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noto, la fine della collaborazione con lo storico maestro
Riccardo Piatti, colui che lo ha portato fino alla top 10
mondiale. Da li’ l’allenatore intendeva guidare l’assalto alle
prime posizioni, come aveva detto in un’intervista poco prima
della partenza per l’Australia lo scorso fine dicembre, ma
quella crescita avverra’ senza di lui, visto che ora si attende
un altro annuncio di Sinner, riguardante l’inizio di una nuova
collaborazione.
In inglese, con un testo molto asciutto, Sinner ha affidato a
twitter il suo annuncio. “Dopo tanti anni di grandi successi, io
e il mio coaching team abbiamo deciso di separarci – scrive il
22enne Sinner per voltare pagina -. Riccardo, Dalibor, Claudio,
Andrea, Cristian e Gaia per tutto quello che hanno fatto per me
dagli inizi della mia carriera fino ad oggi. Soprattutto
Riccardo mi ha insegnato tante cose che resteranno per sempre
parte del mio tennis. Abbiamo tantissimi ricordi e ricordero’
sempre con affetto il tempo passato insieme”.
Gia’ prima della cocente sconfitta subita per mano di Stefanos
Tsitsipas nei quarti nello slam australiano, ad agitare le acque
nella squadra dell’altoatesino erano giunte le parole di un mito
come John McEnroe, che pur senza essere stato interpellato si
era detto disponibile a fare da super-consulente per il team
dell’italiano. Ma e’ stato dopo il torneo, quando si e’ trattato
di predisporre il programma della prossima stagione, che e’
invece arrivata la scelta del divorzio. Sinner colpito nel
frattempo dal covid, si e’ intanto affidato all’allenatore Simone
Vagnozzi, col quale si sta preparando per tornare in campo e il
primo torneo buono dovrebbe quello di Dubai. Vagnozzi negli
ultimi anni ha lavorato con Marco Cecchinato e Stefano
Travaglia, entrambi molto cresciuti sotto la sua guida, ma
l’ambizione di Sinner ha bisogno anche di un’altra figura. La
piu’ gettonata, e probabile, e’ quella dello svedese Magnus
Norman, ma tra i nomi possibili c’e’ anche quello di Boris
Becker. Un altro tweet, e il dubbio dara’ sciolto.