“A 86 anni ho ancora molto da dare, ma posso dire di aver avuto finora una buona vita. Sono
stata fortunata ma ho anche lavorato molto per avere quello che
ho”. Cosi’ Sophia Loren, in un articolo pieno di ricordi scritto
per Variety in occasione dell’8 marzo, in cui la leggenda del
cinema mondiale rievoca il momento in cui ha acquistato fiducia
in se stessa.
Sophia racconta di un’infanzia trascorsa all’insegna
dell’ostracismo, perche’ lei e la sorella Maria erano nate fuori
del matrimonio. “Mia madre ci insegnava a essere forti,
orgogliose, a ribellarci ai pregiudizi e a costruire una
identita’ non basata sull’approvazione altrui, ma dal proprio
senso di dignita’, scopo e fiducia in noi stesse. Ma non era
facile”.
Non facile, ad esempio, quando, ad ogni provino, la futura
diva di Hollywood, ancora sedicenne, si sentiva suggerire dal
cameraman di turno di fare qualcosa col suo naso “che era troppo
lungo” e con la bocca, “che era troppo grande”.
Sophia spiega che era ancora abbastanza giovane, allora,
“per essere turbata da quelle parole”, ma vecchia abbastanza per
capire che non avrebbe mai affidato la sua faccia al bisturi.
“Il momento in cui ho preso possesso della mia faccia e’ stato
il momento in cui la mia faccia e’ diventata bella agli occhi
degli altri. Avevo cambiato atteggiamento e i mei occhi
riflettevano la mia nuova fiducia in me stessa. Una fiducia che
e’ stato il primo mattone su cui ho costruito la mia carriera”.