Prima domenica ecologica il 26 gennai Smog, tornano gli stop alle auto precisando che comunque il calendario annuale sarà esaminato lunedì dalla commissione consiliare competente, presieduta da Mila Lombardi. Paolo Bocchino Lotta allo smog, ripartono le ecodomeniche in città. Il prosieguo della campagna era già previsto, ma indubbiamente i dati dell’Arpac relativi al nuovo «sforamento» della Pm 10, il terzo dell’anno a Santa Colomba, ha contribuito a tenere alta l’attenzione su un tema molto sentito anche dal sindaco Mastella. Il primo appuntamento stop alle auto ci sarà il 26 gennaio; ad annunciarlo è l’assessore all’ambiente Luigi De Nigris, Ecodomeniche, un varco presidiato dai vigili L’ambiente, i nodi Smog, prima domenica ecologia Altri sforamenti, Mastella ribadisce la preoccupazione: De Nigris: «Lunedì al vaglio della commissione «A rischio la salute delle fasce deboli della società» il nuovo calendario degli stop al traffico, si parte il 2 Paolo Bontempo «II killer dell’aria inquinata è terribile. Bisogna mettere mano a tutto ciò che produce danno alle persone». Gemente Mastella era stato facile profeta due giorni fa nel rilanciare l’allarme smog. Non una novità del resto per il capoluogo sannita che probabilmente fa meno notizia di città come Milano, Torino, Firenze, ma è affetto dallo stesso male: l’avvelenamento dell’aria. Come si ricorderà mercoledì il primo cittadino aveva affidato ai social un accorato anatema contro le polveri sottili; «Ricevo rimproveri ingiusti ogni volta che di domenica chiudo al traffico parte della città. Ma lo sanno questi brontoloni ideologici che ogni anno in Italia muoiono 100 persone al giorno, 34 mila l’anno? Siamo il primo Paese per decessi da biossido di azoto, uno dei veleni che veicoli e caldaie mescolano “silenziosamente” ai lOmila litri di aria che inaliamo ogni giorno. Rischi per i polmoni e per il cuore. Danni anche al cervello. Il rischio di tumori è elevato. Questo soprattutto per bambini e anziani». Parole che hanno trovato conferma con la pubblicazione da parte dell’Arpac dei riscontri sull’inquinamento atmosferico. Mercoledì in città si è registrato un nuovo sforamento del tetto massimo consentito dalla legge per le Pm 10, il terzo a Santa Colomba che guida la classifica delle centraline beneventane davanti a via Mustilli e Ponte Valentino entrambe con un superamento. Valori molto elevati sono stati rilevati anche per le polveri ultra sottili Pm 2,5 che hanno addirittura scavalcato le Pm 10 a Santa Colomba con 64 microgrammi per metro cubo d’aria. Ampiamente oltrepassata quindi la soglia di tollerabilità giornaliera per tale parametro che non dovrebbe spingersi al di là dei 25 microgrammi. Un dato che ha peraltro fruttato a Benevento il poco invidiabile primato in Campania nella giornata di riferimento. Situazione che si conferma seria dunque e Clemente Mastella non ne fa mistero: «È una questione davvero grave che attanaglia tante realtà del Paese. Ho avuto modo di parlarne con il primario di Pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma (Luca Richeldi, ndr) che mi ha confermato l’escalation sempre più allarmante di persone costrette al ricovero per problemi riconducibili all’inalazione di aria contaminata. E ad addolorare ulteriormente è la considerazione che tra i principali bersagli di questo killer invisibile ci sono i bambini e gli anziani, le fasce più deboli e indifese della comunità. Davanti a una emergenza di tali proporzioni – conclude il sindaco – mi stupisce come qualcuno possa non vedere oltre i propri interessi immediati e si lamenti se talvolta siamo costretti ad adottare misure impopolari ma inevitabili e giuste come il blocco del traffico o i controlli sugli impianti termici che faremo partire appena possibile». vengano adottati a seguito di tré superamenti consecutivi di polveri sottili, condizione che finora non si è verificata. Riproporremo al contempo il calendario annuale di chiusure programmate con un appuntamento al mese. Il primo è previsto per domenica 26 gennaio. Il testo sarà discusso lunedì dalla commissione Ambiente.