Si e’ chiusa con un bilancio che gli organizzatori ritengono piu’ che positivo la seconda edizione de
‘La settimana dello scrittore, ricordando Michele Prisco’, la kermesse culturale e sociale promossa dalla libreria Liberta’ di Torre Annunziata, grazie all’impegno dei titolari Rosaria Vitulano e Fabio Cannavale, sostenuta dal Centro Studi Michele Prisco, con il patrocinio morale del Comune di Torre Annunziata.
Il finale, dopo una settimana di eventi, si e’ svolto in riva al mare, presso il lido Eldorado, con il dibattito ‘Impegno civile: Nisida, il recupero minorile oltre Mare Fuori’. Francesco Paolo Oreste, direttore artistico della manifestazione che rivisita un format inventato da Michele Prisco nel 1947, ha dialogato con Angelo Petrella, sceneggiatore di Mare Fuori, Luigi Salvati, direttore didattico di Nisida e Maria de Luzenberger Milnernsheim, procuratore della Repubblica Tribunale per i minorenni di Napoli. All’analisi di contesto di Maria de Luzenberger Milnernsheim,
che ha evidenziato come i nostri territori siano appesantiti da
una cultura malavitosa che aggrava problemi presenti in tutto il
Paese, si e’ intrecciata la voce appassionata di Luigi Salvati,
direttore didattico di Nisida.
“C’e’ la necessita’ di fornire ai ragazzi e alle ragazze
un’educazione emotiva in una societa’ consumistica, che suscita
finti bisogni, che evita la noia e che non educa i suoi figli ad
intercettare i vuoti interiori ma li spinge a riempirli,
illudendoli di poter ottenere tutto. L’unico vero bisogno
dell’essere umano e’ l’amore, e’ il contatto, la condivisione, la
poesia, ma nessuno educa nessuno in questo senso, neanche gli
insegnanti. Occorre fare rete, creare sinergie tra la scuola, il
Terzo settore e il territorio tutto” ha detto Salvati.
Petrella, scrittore e sceneggiatore della fortunata serie tivu’
Mare Fuori ha posto l’accento sui linguaggi, sulle finte
emergenze che ci vengono propinate, sulla mancanza di
consapevolezza che dilaga nelle nostre comunita’ , spesso
soggiogate dall’ignoranza, abituate a pensare allo Stato come
altro da se’ e riconoscendo nelle organizzazioni criminali
risposte certe e immediate.
Durante la serata si sono presentate agli ospiti associazioni e
cooperative sociali che operano in prima linea nella comunita’
vesuviana: Biesse, Cives Inter Pares, La Fenice Vulcanica,
Catena Rosa e la cooperativa sociale Proodos.
In chiusura Francesco Paolo Oreste ha precisato ancora una volta
che “dietro La settimana dello scrittore, ricordando Michele
Prisco c’e’ l’obiettivo di ricreare momenti di comunita’ , di
scambio reale tra il territorio e gli ospiti, spaziando tra
generi e temi”. Annella e Caterina Prisco, figlie del romanziere
oplontino e socie fondatrici del Centro Studi Prisco, hanno
assicurato alla libreria “massimo sostegno per il prosieguo di
questa esperienza, in crescita e maturazione”.