Più di una volta il pubblico ha tributato una standing ovation. Innumerevoli gli applausi. È stato senza dubbio un successo il concerto di Mimmo Angrisano. Ogni canzone, come in una dimensione estatica, ha portato nelle viscere di Napoli, quella Napoli antica quanto eterna, quella delle feste di Piedigrotta, delle tarantelle e delle arie estratte dai più appassionati melodrammi del 700 italiano.

La voce di questo grande artista: un verso ancestrale spesso onomatopeica ed evocativa. I testi, dalle profonde risonanze simboliche, come in un meraviglioso gioco di specchi, riflettono paesaggi incontaminati, taverne o fresche fontane dai poteri misterici.
La fonetica sottesa alla lingua napoletana i suoni di strumenti musicali dalle melodie sublimi …

Siamo stati veramente fortunati perché per qualche ora siamo stati fuori dal tempo incontrando in uno spazio decisamente eterno giganti della cultura napoletana come Salvare Di Giacomo o Libero Bovio, come Sergio Bruni o Salvartore Palomba e, insieme a loro, il nostro amico di sempre, il carissimo Armando De Rosa che da qualche angolo in bella vista del paradiso si è consolato insieme con questa stupenda serata, non troppo distante da quelle che organizzava lui con la passione e l’entusiasmo di sempre.