Sara’ un comitato composto da 18 persone e presieduto dal professor Patrizio Bianchi a dettare le linee
per la ripresa della scuola a settembre e il miglioramento
complessivo del sistema di istruzione. “Abbiamo voluto questo
tavolo di lavoro – ha spiegato la Ministra dell’Istruzione Lucia
Azzolina – per mettere a punto il nostro Piano per il mondo
dell’Istruzione. Risponderemo rapidamente a tutti i dubbi e le
istanze che ci stanno arrivando, in particolare dalle famiglie.
Come Paese abbiamo fatto sforzi importanti in queste settimane
per rispondere all’emergenza sanitaria, grandi sacrifici che non
possono essere vanificati. Ma, al contempo, dobbiamo cominciare
a guardare oltre”.
Il Comitato – i cui esperti opereranno a titolo gratuito e
che resteranno in carica fino al prossimo 31 luglio 2020 –
formulera’ proposte sull’avvio del prossimo anno scolastico,
tenendo conto della situazione di emergenza epidemiologica
attualmente esistente; sull’edilizia scolastica, pensando anche
a nuove soluzioni in tema di logistica; sull’innovazione
digitale; sulla formazione e il reclutamento dei docenti; sulla
rete dei servizi dei piu’ piccoli fino ai 6 anni.
“Lavoreremo – ha detto la ministra – anche guardando al
dopo, al futuro della scuola che e’, necessariamente, il futuro
dell’Italia. Abbiamo l’occasione, ora che tutti parlano di
scuola e avvertono ancora di piu’ la sua importanza, di
intervenire per migliorare ulteriormente il sistema di
Istruzione”. Il Comitato, ha spiegato ancora la titolare del
dicastero di viale Trastevere, “e’ un progetto per uscire
dall’emergenza ma guardando oltre. L’emergenza ha evidenziato le
criticita’ che la scuola italiana sconta da anni: troppi anni e
troppi ritardi”. Digitalizzazione, formazione, edilizia: sono
priorita’ su cui non puo’ esserci piu’ nessuna esitazione”, ha
aggiunto la ministra, che ha ricordato il tema, da lei
affrontato gia’ da due anni fa in Parlamento senza che i colleghi
ne capissero l’importanza e l’urgenza, delle cosiddette ‘classi
pollaio’. Un plauso e’ arrivato da Romano Prodi, che loda la
figura del coordinatore, il professor Bianchi e invita a “fare
presto: le commissioni devono procedere ad un ritmo veloce e
offrire semplificate linee d’azione”, ha ammonito.
Protestano invece i Comuni: “pensare di progettare la riapertura
della scuola senza partire dai Comuni – ha fatto notare Cristina
Giachi, responsabile scuola dell’Anci – e’ miope e dannoso”. Nei
giorni scorsi anche le Regioni avevano chiesto di essere
coinvolte.
Auguri di buon lavoro al Comitato sono arrivati invece dalla
viceministra all’Istruzione Anna Ascani. “Spettera’ poi alla
politica – ha osservato – prendere le decisioni, con
trasparenza, perche’ e’ ad essa che compete e ad essa i cittadini
chiedono, giustamente, risposte rapide ed efficaci”.