“La sicurezza si crea con lo sviluppo economico ma si deve partire da un segnale forte di presenza dello Stato, che in questo momento è valutato come debole dai criminali e come distante dai cittadini. Per questo chiederemo a Salvini di partire da una maggiore presenza stabile di forze dell’ordine”. Don Federico Saporito, sacerdote a Ponticelli, alla periferia est di Napoli, anticipa così all’ANSA i temi che affronterà nell’incontro che con altri sei sacerdoti dell’area dovrebbe avere giovedì con il vice premier e ministro degli Interni, che sarà a Napoli. L’incontro è nato da una lettera aperta che i sacerdoti scrissero il 7 novembre: “Era una lettera – ricorda il parroco – rivolta ai fedeli, per incoraggiarli in un momento difficilissimo. C’era stata un corteo dei cittadini contro le stese e il giorno dopo ci fu un omicidio a San Giovanni a Teduccio. Un segnale duro, ora abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascolti, perché qui la criminalità è sempre più baby, manca lo Stato e gli arresti hanno smantellato i clan che mantenevano la calma per fare le loro attività”