Napoli -“Noi siamo quello che mangiamo” diceva il filosofo Ludwig Feuerbach. Pur cogliendo il senso di questa frase, non ci siamo forse mai fermati a riflettere sul fatto che il nostro corpo è lo specchio del nostro sostentamento quotidiano.
La nostra è una comunità metabolica dove l’atto del nutrirsi è metafora dell’esistenza, perché modella il nostro corpo .
Nella vita di tutti i giorni quanta attenzione prestiamo a ciò che mangiamo? Una sana e corretta alimentazione è alla base della nostra salute. Ma in realtà quanti sanno per davvero cosa significhi adottare uno stile di vita sano?
Abbiamo a tal proposito intervistato la dott.ssa Rosa Funaro, esperta in nutrizione e alimentazione, nonché giornalista.

Dott.ssa Funaro parlare di alimentazione oggi quanto è importante?
L’evoluzione dell’uomo è stata contrassegnata dalla costante perdita della capacità istintiva di autoregolare la propria alimentazione. L’abbondanza di cibo e di sofisticazioni alimentari, ci spingono a mangiare male e molto spesso più di quanto non sia previsto nel nostro naturale fabbisogno energetico.
Nel corso del tempo abbiamo smarrito la percezione della reale sensazione di fame e abbiamo viziato il nostro profilo gustativo con cibi che di naturale hanno ben poco, molto più gradevoli al palato, ma a danno della nostra salute.
Essi sono troppo salati o zuccherati, dall’elevato contenuto di grassi e dal bassissimo valore nutrizionale.

Adottare una dieta sana ed equilibrata può aiutarci a prevenire l’insorgere di alcune patologie.
Parlare soltanto di dieta è riduttivo. Il biologo nutrizionista associa gli alimenti e li prescrive in modo funzionale, così da renderli un vero e proprio farmaco in quanto la qualità, la purezza e la dose, rappresentano il discriminante tra il veleno e l’antidoto.
Gestendo con intelligenza la nostra alimentazione il cibo diventa una potentissima arma di prevenzione e terapia e non più subdolo vettore di malattia.

Di continuo vengono lanciate app che offrono suggerimenti su come mangiare bene ed essere più attivi. Secondo lei, quanto è importante educare i più piccoli ad una corretta alimentazione?
I bambini sovrappeso, non sono in salute e potranno essere i malati del futuro. I più piccoli, soprattutto in età prescolare, hanno ancora innata la capacità di auto regolare la loro alimentazione in termini di quantità, a meno che non gli si propongano spesso cibi troppo palata bili, ricchi di sale o zucchero; così facendo i bambini ne chiederanno sempre di più e ciò può essere dannoso per la loro salute e il loro sviluppo fisico e cognitivo.
Controllate quello che c’è nelle vostre dispense e sulle vostre tavole, siate voi per primi modello ed esempio perché l’inganno alimentare, portatore sano dell’obesità infantile è arrivato a percentuali altissime.

Una visita dal nutrizionista è importante per capire quali sono i propri sbagli alimentari e correggerli nel modo giusto. Qui si inserisce la sua professione. Quale è il ruolo del nutrizionista?
Già nel periodo, degli studi universitari ho iniziato a documentarmi sui percorsi di studio che si allontanavano molto dalla dietetica tradizionale e accademica.
Ho imparato che il mio lavoro non può fermarsi alla mera compilazione di una dieta, la consulenza nutrizionale deve essere sempre accompagnata da una profonda conoscenza della persona che si ha di fronte, del suo passato e del suo presente.

Come si svolge una consulenza nutrizionale?
La consulenza nutrizionale si avvale di una serie di passaggi che hanno lo scopo di sostenere la persona che decide di intraprendere un percorso alimentare affidandosi ad un esperto. Gli americani usano il termine imprinting, per evidenziare il momento in cui si gettano le basi per raggiungere l’obiettivo desiderato.
Nella prima fase, pertanto, cerco di ricavare una serie di informazioni utili a capire qual è l’obiettivo della persona che ho di fronte. Faccio alcuni esempi: dimagrire, migliorare il proprio stato di salute, accettare sé stessi.
Dopo un’attenta anamnesi delle abitudini alimentari, dello stile di vita e delle informazioni cliniche, si passa al reperimento delle misure: peso, altezza circonferenze.
Segue l’esame per la valutazione della composizione corporea e quindi della qualità della massa muscolare, quantità di massa grassa, e distribuzione dei fluidi corporei.
Si termina valutando quale sia il migliore piano nutrizionale il quale deve essere pienamente accettato e portato a termine.

L’estate si avvicina. Ci può dare qualche consiglio per prepararci al meglio?
Una sana alimentazione deve essere la norma non l’eccezione di un paio di mesi.
Il mio consiglio è quello di migliorare l’idratazione, di razionare bene i pasti durante la giornata, ridurre ai minimi termini l’assunzione di zuccheri e cibi raffinati e al contrario aumentare l’assunzione di frutta e verdura fresca.
Inoltre, per ottimizzare i benefici dell’esposizione solare iniziare fin da subito ad assumere cibi molto colorati ricchi di anti ossidanti e carotenoidi che stimolano la produzione di melanina di cui è ricca in primis la carota ma, in generale, il beta carotene, abbonda nei vegetali gialli, arancioni e verdi come pesche, albicocche, angurie, broccoli, rucola e meloni.