Titolo, record e pass per i Giochi. L’onda di Benedetta Pilato e’ inarrestabile: a 15 anni
l’azzurrina della piscina si prende la scena nel primo giorno di
gare agli Assoluti invernali di nuoto di Riccione, vincendo i
100 rana in 1’06”02, abbassando di trentaquattro centesimi
l’1’06”36 nuotato ai Mondiali di Gwangju da Martina Carraro,
seconda in 1’06”58; con loro sul podio Arianna Castiglioni. Un
tempo super, la quarta prestazione europea di sempre, che le
vale la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo, rinviate dal
2020 alla prossima estate (il tempo limite per i Giochi era di
1’06”4). E alla fine per la nuotatrice di Taranto, classe 2005,
sono lacrime di gioia: “Questo tempo mi ripaga dei tanti
sacrifici fatti in quest’ultimo anno – spiega la vice
campionessa mondiale nei 50, e oro europeo in vasca corta a
Glasgow 2019 – Si tratta soltanto di un primo passo ma
meraviglioso: le Olimpiadi sono il sogno di tutti. In questo
periodo sono cresciuta molto; sono stata parecchio lontana da
casa e vicina a grandi campioni. E’ solo un punto di partenza e
non di arrivo”. Esulta il tecnico Vito D’Onghia: “E’ la gioia
piu’ grande che potessi avere, sono emozionato andare alle
Olimpiadi e’ qualcosa di unico e inimmaginabile fino a poco tempo
fa. Il segreto sta nella passione e nel divertimento e sono
dieci anni che lo facciamo. La pausa per Covid ci ha aiutato,
perche’ lo scorso anno qui lei nuoto’ 1’09”. Poi la pandemia, il
rinvio dei Giochi ci ha consentito di lavorare con estrema
tranquillita’ e senza pressione mediatica. Dopo la Isl di
Budapest, 43 giorni a 15 anni, in un contesto nuovo e super
competitivo significa avere carattere e questo ti permette di
avere questi riscontri anche in vasca lunga. Lei e’ arguta e
curiosa, cerca sempre di migliorarsi in qualsiasi cosa faccia.
E’ un numero primo”.
L’altro show nella piscina di Riccione porta la firma di
Thomas Ceccon nei 100 dorso. Il 19enne di Schio nuota in 52”84,
che e’ record nazionale ma soprattutto spalanca le porte per
Tokyo. “E’ un sogno che avevo fin da bambino e che si avvera. Il
tempo e’ veramente notevole – spiega Ceccon – Mi sentivo bene in
acqua e avevo veramente tanta voglia di gareggiare: ovviamente
non pensavo di andare cosi’ forte”.
Nei 100 rana uomini, assente Fabio Scozzoli, si impone il
recordman italiano Nicolo’ Martinenghi, gia’ certo del pass
olimpico, in 59”31. Il titolo dei 400 stile libero va a Matteo
Ciampi che chiude in 3’47”57.
E in acqua si e’ tuffata anche Federica Pellegrini: il lungo
stop per il covid non ha tolto lo smalto alla regina del nuoto
azzurro che si conferma padrona dei 200 stile. L’olimpionica si
e’ imposta in 1’57”58. “Sapevo che il tempo non sarebbe stato
strepitoso – spiega la 32enne di Spinea – L’importante era
ritrovare alcune sensazioni: soprattutto quelle di una
competizione. Purtroppo pago i tanti giorni di stop per il
Covid-19 e quindi l’assenza di preparazione. Sono comunque
felice”.