“Il cedimento parziale della controsoffittatura all’ospedale di Nola provocato da un’infiltrazione e la conseguente chiusura temporanea delle sale operatorie, inaugurate solo pochi mesi fa da De Luca, rappresentano l’ennesimo sintomo del disastro nel quale questo governo regionale sta trascinando la nostra sanita’à. Ma anche un segnale che conferma l’approssimazione che caratterizza il lavoro di questa amministrazione regionale, piu’ preoccupata di tagliare nastri che della sicurezza dei pazienti. Chi controlla il corretto svolgimento di opere delicate come quelle realizzate all’interno di un ospedale? Chi si fa garante della sicurezza di questi presidi?”. Cosi’ il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio regionale della Campania Valeria Ciarambino. “Di questo stesso presidio – ricorda Ciarambino – restano indelebili le immagini di pazienti curati sul pavimento. Cosi’
come ancora echeggiano le parole del governatore della Campania, che defini’ le nuove sale e l’annesso reparto di rianimazione un’assoluta eccellenza e un passo importante per fare dell’ospedale di Nola un polo importante per un territorio di 600mila abitanti. La sanita’à che De Luca vuole portare ai primi posti d’Italia, oggi e’ prima solo per numero di tagli di nastro di reparti orfani di personale e attrezzature, oltre che per il monte ingaggi di manager e dirigenti del cerchio magico del Governatore. Mentre continua ad essere ultima per gestione delle emergenze, carenza di mezzi e uomini, mancata pianificazione nell’arruolamento di personale e per i cronici ritardi negli
interventi del 118”.