Castel Volturno  un bimbo di due anni ha perso la vita a causa
dei maltrattamenti subiti dal compagno della madre, un cittadino
nigeriano (e non ghanese come emerso in un primo momento), che e’
stato arrestato dai carabinieri. Una tragedia maturata nella
vasta comunita’ africana di Castel Volturno, quasi una citta’
nella citta’ , fatta di oltre 15mila immigrati irregolari, e circa
cinquemila regolari; in questi ultimi rientrava la madre della
piccola vittima, di nazionalita’ liberiana, da anni in Italia e
perfettamente integrata.
Questa mattina, come ogni giorno, doveva andare a svolgere il
suo lavoro di operatrice socio-sanitaria; cosi’ , come gia’ fatto
in altre occasioni, la donna ha affidato il piccolo al compagno,
che di mestiere fa il giardiniere. Quando e’ tornata ha scoperto
che il piccolo a stento respirava, ma soprattutto aveva il volto
tumefatto e insanguinato per i colpi ricevuti dal patrigno. La
donna, sebbene fosse in preda allo choc, ha portato di corsa il
bimbo alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Qui i
medici della struttura non hanno potuto far nulla, perche’ poco
dopo il cuoricino del bambino ha smesso di battere; troppo gravi
le lesioni subite.
In clinica sono arrivati anche i carabinieri della locale
stazione, che hanno dato il via agli accertamenti. La madre del
piccolo ha subito indicato il compagno come responsabile della
morte, raccontando di essere stata maltrattata piu’ volte
dall’uomo; violenze che non venivano risparmiate neanche al
bambino. I militari sono andati a casa dove hanno trovato
l’uomo. Questi e’ stato portato in caserma, dove poco dopo e’
arrivato il magistrato della Procura di Santa Maria Capua
Vetere; e’ cosi’ scattato il fermo per omicidio aggravato e
maltrattamenti. “Una vicenda orribile” l’ha definita il
Procuratore di Santa Maria Capua Vetere Maria Antonietta
Troncone. Il nigeriano e’ stato condotto in carcere dove sara’
tenuto in isolamento e sotto stretta osservazione.
Sul corpo del bambino sara’ effettuata l’autopsia, che dovra’
stabilire in che modo l’uomo ha infierito sul bimbo; dai primi
accertamenti sembra che possa aver usato oggetti contundenti,
oltre alle mani. La tragedia di Castel Volturno ricorda quanto e’
avvenuto nel gennaio 2019 a Cardito, comune del napoletano a
poche decine di chilometri da Castel Volturno, dove un bimbo di
otto anni, Giuseppe Dorice, mori’ dopo le violente percosse del
patrigno, che lo colpi’ piu’ volte con un bastone, ferendo anche
la sorella, che riusci’ pero’ a salvarsi. Il responsabile della
tragedia, Tony Essobti Badre, e’ stato condannato all’ergastolo,
mentre alla madre del piccolo sono stati inflitti sei anni per
il reato di maltrattamenti.