“Ero una leonessa sullo schermo e lo sono sempre, tutte le avventure che la vita ci offre dobbiamo prenderle con forza e anche con un sorriso”. Così Loredana Simioli, attrice e cabarettista napoletana racconta la sua battaglia contro il tumore, una battaglia che ha deciso di rendere pubblica e di narrarla attraverso un videoclip, girato all’Ospedale Cardarelli di Napoli.
“Io non ho vergogna”, il titolo scelto per il video, che Simioli, attrice per Garrone in “Reality” e molto famosa a Napoli per un suo personaggio in “Telegaribaldi”, ha proiettato stamattina nel nosocomio napoletano, sfilandosi subito il berretto per mostrare alla platea la testa calva per la chemioterapia. Un gesto che sta tutto nel titolo del video, lo stesso con cui la clip si conclude, quando la Simioli e un’altra paziente si tolgono le parrucche rosa, mostrando gli effetti della terapia senza vergogna.
Il video è girato nei corridoi dell’ospedale, con una danza scatenata dell’attrice, delle infermiere e dei medici, una
sorta di ribellione alla depressione che sembra obbligata. “Mi è venuto in mente – racconta l’attrice – mentre stavo facendo l’esperienza della chemioterapia. Mi guardavo intorno e ho visto questa scena che ho voluto girare e donarla a tutti, senza tenerla per me”. Un messaggio di coraggio apprezzato dall’ospedale, come spiega il direttore generale Ciro Verdoliva:
“Intorno a pazienti noti – dice – creiamo una cortina di privacy di solito, invece Loredana ha voluto, dopo un primo periodo di sofferenza, mettere alla luce il suo momento e ha coniato questo slogan ‘non mi vergogno’, perché non bisogna vergognarsi delle malattie ma affrontarle, sapendo che le chance di guarire ci sono. La medicina ha fatto passi da gigante ma anche la prevenzione e ricordo quanto siano fondamentali gli screening”.
Un messaggio di coraggio di lottare, quello di Simioli che nel video affida la speranza a un palloncino che fa volare in cielo dal cortile del Cardarelli, urlando un grido di battaglia:
“Cancro tumore e malattia, jesc’ acca'” (vai via da qui, ndr). “Combattiamo tutti i giorni – spiega Giacomo Cartenì,
direttore dell’oncologia al nosocomio partenopeo – cercando un’alleanza terapeutica con i pazienti e cerchiamo di far sentire l’empatia che si deve instaurare tra noi. Spesso accade nel chiuso degli studi medici, invece oggi in modo pubblico si lancia un messaggio importante: bisogna vivere la vita, riempiendola ogni giorno di contenuti”.