La crisi c’è, ma non frena più di tanto la voglia di evasione. Lo rivela un’indagine Coldiretti /Ixe, secondo cui sono circa 13 milioni (12,9) gli italiani che hanno intenzione di godersi qualche giorno fuori casa durante la feste di Natale, con un forte incremento rispetto allo scorso anno (+19%). Anche se la stragrande maggioranza (81%) non archerà i confini nazionali, puntando piuttosto sulle città d’arte e in seconda battuta sulle località di montagna, senza comunque trascurare gli agriturismi, da anni un trend consolidato anche per i pranzi di Natale o per i veglioni di Capodanno. La spesa media, sottolineano i ricercatori, sarà di 434 euro per persona con un aumento del 7% rispetto allo scorso anno. Si allunga anche la permanenza media che quest’anno è di sei giorni con il 26% che starà fuori tre giorni al massimo, il 51% dai quattro ai sette giorni, il 17% da otto a quindici giorni ed il restante 6% ancora di più. Quanto alle destinazioni, il 67% andrà a stare in una seconda casa o sarà ospite di parenti o amici o andrà. Il 24% indica l’ albergo ma tengono le formule alternative come bed and breakfast e agriturismi. Forse proprio perché si resta in Italia, la stragrande maggioranza dei vacanzieri (74%) prenota le ferie da solo, soprattutto attraverso internet. Solo un 19% si affida a tour operator e agenzie viaggi mentre il 7% si affida ad altri o preferisce improvvisare. Tra le mete preferite trionfano le città d’arte con il 48% seguite dalla montagna con il 38% mentre il resto si divide tra terme, mare e campagna. Quasi un milione, infine, i vacanzieri che sceglieranno uno dei 23 mila agriturismi italiani. Sotto l’albero, intanto – calcola sempre la Coldiretti – ci saranno quest’anno in Italia oltre 13 milioni di cesti enogastronomici, grandi o piccoli con una tendenza quest’anno verso la personalizzazione e il fai da te. Vincono comunque i prodotti di stretta tradizione dal cotechino alle lenticchie, meglio se di produzione artigianale. Infine una famiglia su due ha comprato o comprerà per le feste una stella di Natale per un totale di 14 milioni di piante . E la guerra tra il panettone e pandoro? Non se abbiano a male i veronesi: seppure di misura, il preferito degli italiani resta è il milanesissimo, panettone presente nei prossimi giorni sul 79 per cento delle tavole italiane contro il 72 per cento raggiunto dal pandoro. Anche se, sottolineano da Coldiretti, quasi la metà delle famiglie italiane i dolci principali del suo Natale se li prepara da sé, in casa come tradizione vuole.