Sono a rischio i tradizionali cenoni di Natale e di Capodanno in circa 53 mila ristoranti, trattorie,
pizzerie e agriturismi situati in Friuli Venezia Giulia,
Liguria, Veneto, Valle d’Aosta e della provincia di Bolzano per
il possibile passaggio in zona gialla a causa del peggioramento
degli indici epidemici Covid. E’ quanto emerge da un’analisi
della Coldiretti sugli effetti dell’eventuale cambio di colore
di una vasta area dell’Italia, con il limite massimo dei 4 posti
a sedere per tavolo tra non conviventi, proprio alla vigilia
delle feste di fine anno.
Una misura che rischia di pesare sulle decisioni dei 10
milioni di italiani che lo scorso anno hanno rinunciato a
viaggiare nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere
parenti, amici o fare vacanze, ricorda la Coldiretti
sottolineando come le regioni a rischio di cambio di colore sono
importanti destinazioni del turismo invernale. L’impatto
negativo della reintroduzione della zona gialla si trasferisce a
cascata sull’intera filiera, sottolinea la Coldiretti, con la
riduzione di acquisti di prodotti alimentari e vino dalle
aziende agricole ma anche di addobbi floreali. Senza dimenticare
che 1/3 della spesa turistica in Italia e’ destinato
all’alimentazione con il cibo che rappresenta per molti turisti
la principale motivazione del viaggio.