La classifica cinque milioni di visitatori Maria Pirro Pompei con le terme ritrovate e le nuove domus aperte al pubblico. Ma anche il Mann con il percorso sui tesori sommersi. E Capodimonte, con le collezioni permanenti ed un vero e proprio boom di visitatori per le grandi mostre, è stato Fanno del boom a Capodimonte 70mila in più ^Pompei resta di gran lunga in testa >A Ercolano un incremento del 10% tra Napoli e provincia 5 milioni di ticket Al Mann si viaggia verso quota 700mi Maria Pirro Pompei con le tenne ritrovate e le nuove domus aperte al pubblico, fra affreschi, bordelli, botteghe, cantieri, natura. Ma anche il Mann con il percorso sui tesori sommersi e le pattine per camminare sui mosaici della Magna Grecia. E Capodimonte, con le collezioni permanenti e le grandi mostre, tra cui la prima, di Santiago Calatrava, dedicata all’architettura, in quasi tutti i parchi archeologici e musei partenopei è boom di visitatori, tante le proposte apprezzate nel 2019 e programmate durante le feste. Per dirla con Alberto Angela, «la più viva delle città morte» guida la classifica. Gli scavi di Pompei si confermano il sito dei record nel Mezzogiorno. Più 15mila presenze già registrate, oltre 3,6 milioni di turisti, destinati ad aumentare conteggiando l’affluenza di dicembre. Al momento sono, invece, appena 22 gli abbonamenti venduti. Tra le iniziative di Natale, c’è la mostra “Gli arredi di Giulio Polibio” allestita nell’antiquarium. E gli itinerari del verde tra giardini di pinti e interni delle ville. L’Archeologico viaggia verso quota 700mila, decisamente più dei 613mila visitatori registrati nel 2018, e può contare su oltre ottomila adesioni a OpenMann, la card annuale. L’ultima sezione inaugurata è sull’antico porto della Stazione Neapolis, nel salone della Meridiana si possono ammirare i 400 reperti di “Thalassa” e l’exhibit è legato ad altri tré percorsi incentrati sul mare. Nell’Atrio si trovano tavole del calendario 2020 a cura della Scuola italiana di Comix e “Fotografare il Mann tutto l’anno” con i migliori scatti del 2019 realizzati dagli artisti di Photo. Un’altra novità è “Vincendo il tempo” di Riccardo Dalisi accessibile, come gli altri spazi, anche il 31 dicembre (ore 9-14) e il primo gennaio (14-19.30). Bene anche le partnership: «Al museo Tesoro di San Gennaro piace la mostra Vulcanica realizzata con il Mann: oltre 4000 i ticket staccati al giorno», dice il direttore Paolo lorio, che chiude il 2019 con 105mila presenze anziché le 96mila del 2018. «L’esposizione ci ha consentito di compensare il calo precedente dovuto ai lavori in via Duomo; mentre al museo Filangieri abbiamo moltipli- catogli eventi e, grazie a concerti, conferenze e cene, tra il 2018 e il 2019 le presenze sono passate da 25mila a 40mila», aggiunge. LE CODE La stessa affluenza del Mann si ha a Cappella Sansevero, che supera quota 700mila, il dato registrato un anno fa. Quattordicimila solo dal 26 dicembre a ieri: vuoi dire che ogni giorno sono in 3500 a fare la fila per ammirare il Cristo Velato. Capodimonte segnala, invece, 70.646 ingressi in più rispetto al 2018, confermando il trend in crescita nell’ultimo triennio. Il totale è di 258.822 ticket staccati nel 2019 ed è sostenuto da un poker di mostre in coincidenza con le feste: da “Napoli Napoli. Di lava, porcellana e musica” a “Yeesookyung. Whisper Only to You”. Il 31 dicembre il museo è aperto fino alle 14, il primo gennaio chiuso. E, fino al 15 gennaio, nel cortile monumentale c’è la videoinstallazione di Stefano Gargiulo (Kaos Produzioni). All’ombra del Vesuvio il parco archeologico di Ercolano segnala un aumento dei visitatori del 10 per cento, 550mila complessivamente. Dal 5 ottobre il teatro sotterraneo è visitabile, ma solo il sabato e la domenica e il biglietto integrato è sold out. Ticket associati anche a Pietrarsa, i musei universitari del dipartimento di Agraria, Villa Campolieto e il Mav. Il Museo archeologico virtuale, sempre a Ercolano, ha un nuovo allestimento, sfonda il
tetto dei lOOmila visita tori e propone l’installazione di Saskia Boddeke con Peter Greenaway che da voce a Plinio il Vecchio per narrare la storia della dinastia giulio-claudia in una rilettura contemporanea. È stabile, invece, il numero dei visitatori nei Campi Flegrei: più di 160mila i biglietti venduti tra museo archeologico nel Castello di Baia, Terme di Baia, scavi di Cuma e Anfiteatro Flavio di Pozzuoli. L’intera zona, come si sa, è penalizzata dalle difficoltà nel raggiungerla con i mezzi pubblici e ha numerosi siti chiusi. Funzionano, dunque, le aperture straordinarie, dalla Città bassa di Cuma alla Crypta romana,con visite guidate a cura dello staff del parco archeologico che propone oggi (ore 10-12) un tour all’Anfiteatro. Un altro appuntamento è per domenica (ore 11) al Castello di Baia: “Archeologia, musica e teatro”, reperti provenienti da Litemum.. E siti aperti anche nell’Epifania, qui per i bambini è prevista una piccola sorpresa, e anche i Campi Flegrei rilanciano la “myfleg card”, l’ingresso in tutti i 365 giorni dell’anno. Piace, infine, sempre più ai ragazzi l’arte contemporanea: 139.692 accessi al Madre (più 37 per cento tra il 2018 e il 2019), che raddoppia l’affluenza in particolare di teenager. TESORO DI SAN GENNARO: 4000 BIGLIETTI STACCATI AL GIORNO NEL 2019 SONO STATE 105MILA LE PRESENZE Musei, la classifica dei visitatori 3.664.74 3.664.74 Mit nel 2019 Pompei* —”•- 613.000 Müseodi2..188.178 550.000 534.328 Parco archeologico Ercolano Parco160.000 160.000 Madre 138.892101.217 Ma» 100.800a2.57» *Dati aggiornati al 30 novembre:-£.&nfìmeìr¡ LE FILE L’ingresso del museo nazionale Newfotosud Renato Espositi otosud Renato Esposfto –