Ha minacciato una prostituta con coltello e forchetta e, in un altro caso, oltre al coltello ha sfoderato un lungo tubo di ferro, con cui ha colpito un’altra donna sulla schiena. E’ il comportamento di un probabile rapinatore seriale di prostitute, in genere irregolari e dunque poco inclini a denunciare i reati subiti, arrestato dalla squadra mobile di Parma su ordine del Gip del Tribunale della città emiliana.
In manette è finito Andrea Salerno, classe 1983, originario di Eboli (Salerno) ma residente a Langhirano (Parma).
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, erano iniziate a fine gennaio quando una donna aveva denunciato di essere stata rapinata. L’uomo si era appartato con la prostituta e poi le aveva puntato all’addome un coltello e una forchetta, facendosi consegnare 300 euro e due telefoni cellulare. La stessa cosa si era ripetuta pochi giorni dopo con un’altra prostituta minacciata con un coltello e poi colpita più volte alla schiena. Le testimonianze delle due donne hanno permesso alla squadra mobile di identificare il tipo di auto utilizzata per i colpi (un vecchio modello di monovolume grigia) e le caratteristiche fisiche del rapinatore (giovane e di origini meridionali). Subito gli inquirenti sono risaliti alla vettura e il 10 febbraio durante un pattugliamento gli agenti sono incappati nella stessa auto che hanno pedinato sino ad un condominio di Langhirano. Qui dalle verifiche dei residenti si è risaliti al salernitano e così gli agenti hanno effettuato una perquisizione all’interno della sua abitazione dove è stato ritrovato uno dei telefoni cellulari rubati. L’uomo ora è nel carcere di Parma