Costretta a ripetuti rapporti sessualita’ con la forza o sotto la minaccia
di un coltello. Una spirale interrotta grazie alla denuncia.
Oggi la svolta: a Pagani (Salerno) i carabinieri della compagnia
di Castellammare di Stabia (Napoli) hanno infatti dato
esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura
cautelare della custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale
di Torre Annunziata, su richiesta della locale Procura, nei
confronti di un uomo di 43 anni, accusato di maltrattamenti in
famiglia, atti persecutori e violenza sessuale.
Le indagini, condotte dai militari dell’Arma della stazione
di Lettere, hanno consentito di appurare come il
quarantatreenne, sia nel corso della convivenza, durata fino
alla meta’ dello scorso mese di agosto, sia successivamente,
avrebbe usato condotte violente e vessatorie nei confronti della
donna, anche in presenza della figlia minore di quest’ultima. In
particolare, la vittima sarebbe stata costretta a compiere atti
sessuali in modo violento e in un’occasione sarebbe stata
addirittura minacciata con un coltello.
”Tali condotte – spiega in una nota il procuratore di Torre
Annunziata, Nunzio Fragliasso – avevano ingenerato nella persona
offesa un fondato timore non solo per la propria incolumita’ , ma
anche per quella della figlia minore e l’avevano costretta a
modificare sia le proprie abitudini di vita che quelle della
bambina, atteso che l’uomo avrebbe proferito minacce di morte,
avrebbe effettuato continue telefonate e avrebbe pedinato e
controllato ossessivamente la donna, impedendole di frequentare
i propri amici e di utilizzare i social network”. Il
quarantatrenne di Pagani e’ stato chiuso nel carcere napoletano
di Poggioreale a Napoli.