“Undici milioni di euro buttati in un anno. Il Comune avrebbe potuto assumere 100 giardinieri per curare il verde pubblico, 200 vigili urbani per controllare la
viabilita’ e il decoro urbano e 140 tecnici e amministrativi per
fare progetti per la citta’ e far decollare le opere pubbliche.
Il reddito di cittadinanza a Napoli e’ il piu’ grande fallimento
dello Stato mai visto”. Cosi’ Catello Maresca, consigliere
comunale di opposizione e presidente della commissione speciale
sul PNRR in merito all’inchiesta bis dei carabinieri del Comando
Provinciale di Napoli con la collaborazione dell’Inps, che ha
portato alla denuncia di 6 milioni di euro percepiti
illegalmente per 5 mesi e versati nelle tasche di 1.204 persone
senza diritto al beneficio, specie nei quartieri della I e della
II Municipalita’ . Un bilancio allarmante che, con i risultati
dello scorso anno, arriva a piu’ di 11 milioni di euro. 2Soldi
che sono stati incassati in contrasto alla normativa che regola
l’erogazione del reddito di cittadinanza. Migliaia di persone
che hanno truffato lo Stato, migliaia di lavoratori sottratti
all’economia e soldi buttati al vento – incalza Maresca – Anche
un bambino avrebbe capito che sarebbe andata a finire cosi’ . E
non si dica che e’ un effetto collaterale, perche’ siamo di fronte
alla piu’ grande sistematica operazione illecita mai vista nel
nostro Paese”. “Ora chi paghera’ per questo enorme danno causato
ai napoletani perbene? A quelli che la mattina si alzano e vanno
a lavorare onestamente?”, conclude.