Da domani a sabato si terrà presso il Centro Congressi dell’Università Federico II in via Partenope 36, l’International Kv7 Symposium, un’importante manifestazione scientifica che riunisce ricercatori e clinici di spicco a livello mondiale che studiano alcuni dei più importanti processi coinvolti nel funzionamento del sistema nervoso, del cuore e della muscolatura nell’uomo. L’acronimo “Kv7” nel titolo del Symposium fa riferimento ad una famiglia di geni le cui alterazioni possono causare malattie quali aritmie, epilessie, ritardo dello sviluppo neurocognitivo, autismo, e sordità. Le malattie associate ai geni Kv7 rientrano tra le malattie rare. ovvero interessano meno di 5 persone su 10.000 e si manifestano nel 70% dei casi in bambini con meno di 5 anni di età, e possono determinare gravi disabilità con alti costi sociali e sanitari. L’International Kv7 Symposium, organizzato da Maurizio Taglialatela, professore ordinario di Farmacologia nel Dipartimento di Neuroscienze e Coordinatore del Dottorato di Neuroscienze della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. Taglialatela da anni si occupa dello studio delle epilessie genetiche associate a mutazioni nei geni Kv7, insieme ad lain Greenwood, professore di Farmacologia Vascolare dell’Institute of Molecular and Clinical Sciences dell’Università St George’s di Londra. Il convegno vedrà la partecipazione di oltre 150 ricercatori provenienti da circa 15 nazioni Europee e extra-Europee, tra cui Stati Uniti, Canada, Ciña, Israele e Australia. Il programma scientifico si articolerà in 3 giorni nei quali si terranno circa 80 comunicazioni – tra letture Magistrali, Simposi e presentazioni – curate dai vari ricercatori che si concentreranno sulle ultime attività di ricerca svolte. Particolare attenzione verrà dedicata all’esposizione di risultati di giovani ricercatori, tra i quali molti della Federico II