“Urge un’audizione in Commissione Sanità per capire dalla viva voce di chi è in trincea e lavora in pronto soccorso a Nola cosa sia realmente accaduto quella notte. Magari ci scapperà un elogio ufficiale piuttosto che un licenziamento. Il malati-1personale medico di quell’ospedale lavora in condizioni estraneamente precarie da anni ed accusare gli operatori è la cosa più semplice ma anche la più sbagliata da fare. La Commissione Sanità serve a questo e non soltanto a far fare passerelle ai commissari di governo e ai manager di turno. A tal proposito il silenzio del presidente Topo su un episodio così increscioso, che mina alla base il rapporto di fiducia tra utenti ed istituzione regionale, è davvero assordante”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook Ermanno Russo, vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e componente della Commissione Sanità.
“Il problema del sovraffollamento del pronto soccorso di Nola risiede a monte di una politica sanitaria fallimentare che non ha mai voluto investire sul potenziamento di un presidio di frontiera come quello nolano, stretto com’è nella morsa di due province, quella irpina e quella napoletana. Un problema che oggi non merita di essere affrontato con atteggiamenti forcaioli e giacobini. I problemi in sanità non si risolvono tagliando le teste ma ricercando soluzioni coerenti”.