Scrittrice stimata e affermata, Ornella Della Libera, Ispettore Capo della Polizia di Stato, napoletana determinata, di nome e, di fatto, ha voluto iniziare il nuovo anno, con un augurio speciale, con l’invito alla cultura, presentando il suo sabrina-2ultimo libro “ IL PRIMO BACIO DI PENNYLU’ “ nello storico Teatro Diana, situato nel cuore del Vomero a Napoli. “Una storia che parla d’amore di sorrisi e di pace”, così l’ha definito Ornella Della Libera. “Un racconto, semplice, coinvolgente e adatto a tutti”. Una lettura che invita i ragazzi a sognare e vivere, passo dopo passo, tutte le emozioni dell’adolescenza, e ai genitori invece, la consapevolezza della responsabilità a seguire i propri figli, verso una crescita, fatta di valori e obiettivi. Al salotto d’incontro culturale tra gente comune, curiosi, amici e giornalisti, abbiamo ascoltato piacevolmente dei piccoli brani tratti dal libro, letti da Lucilla Minervini, figlia della scrittrice. Una rappresentazione forte e incisiva, simpatica e colorata, come fosse stata la voce dell’autrice (sangue del suo sangue), seguita poi dalla lettura di due splendide bambine, che con la voce dell’innocenza, hanno reso reale i dubbi, le incertezze e i sogni di una ragazzina alle prese con le paure e le ossessioni, del primo bacio. Una presentazione di successo, che ha già disegnato i primi tratti di un’altra grande affermazione della scrittrice, con un marchio di fabbrica inconfondibile, la quale ha voluto donare a un pubblico misto, un libro che: sabrina-3“non vuole essere né di colore “rosa” né “celeste”, ma di un colore ben definito, che non esiste, ma che si trova al centro dell’universo, che è il colore dell’amore” quanto ha dichiarato la scrittrice. In un’era, infatti, dove la donna è maltrattata, e i ragazzi bruciano le tappe della vita, è giusto parlare di atteggiamenti comportamentali, che non devono essere tendenze, ma semplici scelte consigliate dalla propria coscienza. Questo è il messaggio forte e vivo di Ornella Della Libera: “Bisogna vivere la vita in tutte le sue tappe, percorrendole una a una, tra paure, odori e ricordi. Tutto ciò aiuta a identificarsi in una società malata e corrotta, è nell’età dello sviluppo che nascono tra i banchi di scuola le vere amicizie, che sono le più sincere e durature, e bisogna imparare a vivere i sentimenti”. Chi può raccontare storie di educazioni adolescenziali, se non un Ispettore di Polizia, che si occupa di violenza sulle donne, pedofilia e dei disagi familiari? Ornella già fautrice di libri educativi, è una scrittrice sensibile, dal sorriso solare che rassicura; Una poliziotta, che riesce a trasmettere anche con l’inchiostro, il bello della vita, e come si possono evitare i pericoli che si nascondono insidiosamente dietro di essa. Infatti, essendo una donna che conosce perfettamente la realtà durissima, in modo “professionale” desidera attraverso il suo spirito poetico e ironico, far riscoprire agli adolescenti i sentimenti e non avere paura di vivere la propria età in modo semplice. La scrittrice, parla ai ragazzi mettendoli in guardia in maniera scherzosa, a non lasciarsi travolgere dal vortice della maturità precoce con abbigliamenti succinti, trucchi accentuati e volgari, serate in discoteca senza limiti di orario o di eccessi. Cerca di far capire anche con dei viaggi sensoriali, come il profumo di un cioccolatino appena scartato, suscita aspettative e emozioni, le stesse di quelle che si immaginano nell’attesa del primo appuntamento. Tutto questo per imparare a riconoscere e vivere la sessualità, con coscienza e amore, perché fare sesso a undici anni (anche in Italia si è abbassata vertiginosamente l’età media della “prima volta”), non deve essere una tendenza, solo perché lo fanno in tanti, ma si deve imparare a sapersi distinguere dalla massa, perché essere Pennylu’, una ragazza che sceglie di aspettare e sabrina-1gustarsi il primo bacio con il ragazzo giusto, è l’arma vincente. Un romanzo educativo che vuole “dire e dare” come i migliori scrittori amano fare, al fine di migliorare la società e cercare di combattere il fenomeno del “Branco”. Madrina e mediatrice della presentazione, la giornalista napoletana Donatella Trotta de “Il Mattino” ormai in sintonia da sempre con Ornella Della Libera, e madrina di tanti suoi libri, ha descritto Ornella, come portavoce di verità in maniera leggera e diretta, che anticipa come i migliori sanno fare, le problematiche attuali, e che da veste di “Agente Speciale Blond” è riuscita ad arrivare anche a un romanzo rosa, indossando le vesti di una romantica tredicenne. Un parterre di donne solari e bionde, quello del Teatro Diana, che hanno commentato piacevolmente Il Primo bacio di Pennylu’ definendolo di educazione contemporanea. La giornalista napoletana Antonella Del Giudice, ha commentato infatti, quanto sia importante per i genitori dedicare il tempo e gestire i figli in crescita nelle fasi dei cambiamenti. Un libro intelligente che tocca i punti cruciali della vita degli adolescenti, ma che riesce a sciogliere i nodi rendendoli semplici e risolvibili. Mentre l’insegnante Ginella Palmieri, ha definito il libro utile non solo alle ragazze, che vengono guidate a scoprire i piaceri nell’attesa di un bacio, ma anche ai maschietti, che devono capire i sentimenti dominanti del proprio io, imparare a scoprire il piacere della dolcezza e il candore delle ragazze, per insegnargli a rispettarle nella vita. Un testo da inserire nelle scuole al fine di stimolare il dialogo tra gli adolescenti, che vivono il periodo di cambiamento, che determina la sicurezza caratteriale e le basi di un futuro lavorativo e familiare, che rimarrà sempre impresso nella memoria. Infatti, ha definito l’insegnante: ”la modernità passa, ma i valori delle tradizioni sono sempre gli stessi, e quindi noi adulti abbiamo il compito direttamente o indirettamente di accompagnarli nel viaggio della vita, nel pieno rispetto degli obiettivi finali”. Un racconto che ha unito tutti, grandi e piccini, che aiuta a svelare i segreti dell’amore, il sentimento difronte al quale ci si sente spesso deboli e vulnerabili, oppure forti e vincenti, tutto dipende da come si apprezza e al valore che si da, a un sentimento infinito, che dura fino a oltre la morte.
Sabrina Abbrunzo