Il Romanzo è il sogno, la sublimazione e l’approccio alla conoscenza del sentimento dell’amore del giovane Kayfa che rimane letteralmente folgorato dalla matura bellezza di un’amica di sua madre. Ne nasce una storia tra i due che non conosce tempo e non ha età, dove sogno e realtà si mescolano. Il tentativo di dichiarare l’amore alla donna sembra allontanarla da lui, ma il silenzio di lei è un frainteso. Una passione che fissa il passato in un eterno presente. L’interesse verso Miryam lo allontana anche dall’amicizia e dalle sue passioni abituali quali gli allenamenti di nuoto, lo porta a mentire più volte con figure a lui care.
Vive come nelle pagine di un libro, dove le frasi sono i suoi intenti e dove tutto da un senso alle parole.
Si apre nel racconto una terzo personaggio, Omar pescatore egiziano, figura determinante nel saper condurre sulla giusta via Kayfa, che è come imbrigliato in una rete da pesca. Ed è qui che entra in gioco ancora una volta il simbolismo delle reti, che rappresentano oniricamente la salvezza dei pesci sperduti nelle oscure profondità marine. Una rete districata indica una strada da percorrere, offrendo la possibilità di poter uscire da momenti bui per la ripresa del giusto cammino.
Amore è anche delusione verso le scelte della donna che inizialmente tende ad allontanarsi da lui, è il risveglio alla realtà di Kayfa, che riprende le redini della situazione, facendolo anche partecipare ancora ad una importante gara di nuoto aspettativa del padre, nella quale stavolta non ne risulta vincitore.
Ma l’ultima notte è il suo nuovo giorno alla vita.
A cura di Luisa de Franchis