Campania e Piemonte rinviano il via libei esercenti: «Così per noi impossibile farcela» mentre il Veneto decide di aprire ” Si riparte con il rito della colazione al bar. Caffè e cornetto sono stati per mesi vero oggetto del desiderio. Ma nella giornata del “liberi tutti”, in pochi se la sentono di fare salti in avanti. C’è chi prende le misure con le regole da adottare, chi le perfeziona in corsa, e ogni Regione aspetta di vedere come si evolverà la curva del contagio per prendere decisioni definitive. Così come previsto, purtroppo, sono tante le attività commerciali che hanno deciso di non ricominciare: «Impossibile a queste condizioni», dicono. Per Confesercenti il 40% per ora resta chiuso. Ognuno, però, ha il suo passo. E così il governatore del Veneto Luca Zaia rivendica : «Abbiamo riaperto praticamente tutto», anche i confini con le Regioni vicine. All’estremo opposto, la Campania del “ribelle” Vincenzo De Luca ha scelto di non firmare l’accordo con il governo. Si è tornati al bancone del bar a Napoli per la “tazzulella e’ café”. Per il servizio al tavolo e i ristoranti bisognerà aspettare giovedì. Chiuse le griffe a Capri, mentre a Ischia riaprono gli alberghi, sperando nei turisti