Dicembre, è il mese della chiusura dei bilanci aziendali e personali ma, dell’anno 2020, l’unico bilancio di cui si può parlare, è quello di capire quanta fiducia abbiamo in noi stessi e cosa possiamo fare, per riprenderci da una fortissima crisi economica, arrivata inaspettatamente con il covid19. La risposta, bisognerà cercarla nella collettività perché, si troverà sempre qualcuno disposto ad ascoltare e condividere insieme i momenti difficili, com’è accaduto appunto quest’anno, dove le associazioni professionali di categoria, hanno faticato moltissimo per infondere ottimismo e speranza. Tra queste, l’AMIRA Napoli Campania, si è data tanto da fare, per cercare di superare gli ostacoli che si sono presentati costantemente in questi mesi difficilissimi. Con le prime chiusure delle attività per esempio, i Maitres stando fermi per troppo tempo, si sono sentiti come dei leoni in gabbia, impossibilitati a offrire la loro innata ospitalità. Poi, dal prolungamento delle ferie forzate, si è passati alla fase della sopravvivenza dalla salute e dal lavoro, con la paura di affrontare un futuro lavorativo incerto e instabile. Tutto, è diventato difficile e insostenibile ma l’AMIRA Napoli Campania, ha cercato qualsiasi strada, per rimanere al fianco dei soci per far ritrovare, l’autostima che si stava affievolendo. Il bilancio quindi, del Direttivo di fine anno, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, è stato molto positivo poiché poco per volta, ha potuto realizzare idee e progetti per rimanere uniti. Il vero segreto, è stato il lavoro di gruppo di una squadra vincente, che si è formata a inizio anno, con la nomina del nuovo Fiduciario Dario Duro, Manager di strutture ricettive, intronizzato a Roma in Campidoglio, dall’ANDI (Associazione Nazionale Doc Italy), quale Ambasciatore dell’Accoglienza Doc Italy Campania, un uomo inarrestabile, per la sua energia e tanta voglia di fare. Affiancato da professionisti, empatici e operativi e con una decisa voglia di trasmettere forti stimoli per la crescita della persona, hanno cercato insieme dei modi strategici, per garantire la continuità della cultura della professione dei Direttori di sala. Il Direttivo competente e tecnico, che affianca il Fiduciario, al quale va riconosciuto il merito, di essere stato attento alle esigenze del momento, è rappresentato dal Vice Fiduciario Enzo D’adamo, Gran Maestro della Ristorazione; il Tesoriere Mario Golia, Gran Maestro della Ristorazione; il Segretario Raffaele Cuccurullo, primo Maître di Villa Lucrezio a Posillipo; Addetto Alla Formazione invece, il Prof. Flavio Amirante, Docente presso la scuola Alberghiera Giustino Fortunato di Napoli; Addetto alle Pubbliche Relazioni, il Prof. Nello Ciabbatti, Docente di scuola Alberghiera; Addetto Stampa, il Giornalista enogastronomico Giuseppe De Girolamo, Prefetto per la Campania dell’Accademia Italiana Gastronomia Storica e giornalista del quotidiano “Roma”, Ambasciatore ANDI per la Campania dei prodotti del Doc Italy. A questa formazione “Stellata” si aggiungono i Consiglieri: Renato De Simone, ex Docente di scuola alberghiera, nominato Coordinatore per le scuole, poiché è fautore della crescita professionale che inizia tra i banchi scolastici; Massimiliano Rosati, Proprietario del più antico salotto letterario partenopeo e galleria d’arte, il Gambrinus di Napoli, nominato Referente per i Locali Storici; Lello Russo, Maître e Consulente per diverse strutture ristorative e in AMIRA, come Referente per i rapporti con i soci; Loredana Gaudiosi, Delegata Amirine per incentivare le donne ad iscriversi come associate. Non potevano mancare per una formazione di alto livello i consulenti storici di grande cultura come il Prof. Raffaele Beato, Socio Onorario AMIRA, Direttore Generale Ente Sviluppo Agricolo della Regione Campania e Direttore dell’Osservatorio Appennino Meridionale, nominato per l’Area Consulting, Referente per Istituzioni e Cultura insieme, al Prof. Piero Ferretti, Docente dell’Istituto Alberghiero Duca di Buonvicino. Socio Onorario Amira, Piero Ferretti è un professionista competente nel mondo dell’ospitalità, mestiere insegnatogli dai genitori Domenico e Lia Ferretti, promotori della prima Scuola Alberghiera Italiana nata a Napoli nel 1954, riconosciuta dal Ministero della Pubblica Amministrazione. Alla madre, la signora Lia Ferretti va il grande riconoscimento, per essere stata l’autrice di numerosi volumi per l’istruzione alberghiera. Infine, per completare la squadra perfetta dei Manager della ristorazione e ampliare la rete degli associati nelle province, sono stati eletti come Referenti di Zona, i Maître: Giovanni Sansone, per i Monti Lattari, Castellamare Di Stabia e Penisola Sorrentina; Egidio Fiorani, per Caserta; Arcangelo Farinato, per i Comuni Vesuviani; Christian Colapietro, per Benevento; Lucio Cammisa, per Avellino; persone investite di fiducia, come testimonianza del valore culturale dei Direttori di Sala. Ma quale rapporto esiste però, tra la pandemia e l’Amira Napoli Campania? Esiste l’innovazione, perché nei momenti di distanziamenti dalle persone e dal lavoro, tutta la sezione Napoli Campania, si è mossa con le stesse linee guida, alla ricerca di nuove iniziative che in questo momento, era rappresentato dal richiamo dei social, la comunicazione moderna, fatta di video messaggi, di Like e condivisioni, che non hanno confini. Questo, ha determinato uno svecchiamento dell’associazione, che è arrivato nel momento di difficoltà, perché era diventato necessario, essere visibili e partecipi alle esigenze dei soci, con scambi d’informazioni. È nata così, l’iniziativa “Benvenuti a Casa Amira” i webnir aperti anche a tutte le altre sezioni regionali, per sentirsi più uniti e per scambiarsi gli unici e sinceri sorrisi, senza mascherine. Dopo il breve periodo di ripresa di lavoro poi, è ritornato con l’inverno, l’ennesimo Lockdown e quindi ancora una volta, la necessità di organizzare qualcosa di importante, come la prima competizione regionale on line di Flambè, per avvicinarsi ai giovani e sviluppare il network anche in AMIRA. Giacché, la gara nazionale annuale in programmazione, era stata annullata per ben 2 volte, Casa Amira ha pensato bene di dare inizio a questo nuovo Format, intitolato “Premio Flambé Art”, che consiste nel giudicare i video dove i concorrenti, si cimenteranno nella preparazione di un dessert o frutta al Flambé, utilizzando i prodotti del territorio e il 6 gennaio 2021, una giuria tecnica competente, premierà il vincitore, con il primo trofeo vinto sul social. Il Direttivo AMIRA di Napoli, spera che l’impatto sia abbastanza forte, tanto da poter registrare innumerevoli condivisioni e oltrepassare persino, i confini nazionali. La pandemia quindi, ha dato la giusta voglia di combattere, per trovare una via di ripresa e l’ultima novità del mese di dicembre, sono i gemellaggi che Duro ha creato con i tanti Fiduciari delle diverse sezioni d’Italia. Questo gesto collaborativo, ha determinato la forza dell’ospitalità e accoglienza e anche se l’iniziativa è agli albori, il Direttivo napoletano sa di poter contare sempre su persone disponibili, che di questo mestiere ne ha fatto una missione. Ed è proprio dal web, che arrivano gli auguri senza confini di Buone Feste dell’AMIRA sez. Napoli Campania con la speranza, che siano i veri valori umani a vincere questa battaglia, con la positività che presto, si possa riprendere una normalità tanto desiderata.
A cura di Sabrina Abbrunzo