La Juventus batte il Napoli 3-1.
Così dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio per 0-1 con gol di Callejon al 36’ minuto di gioco su invito di Insigne, napoli-1il Napoli ci ricasca e subisce 3 gol nella partita di andata delle semifinali di Coppa Italia; doppietta di Dybala su rigore al 2’ e 24’ minuto del secondo tempo e Higuain al 19’.
Più che la telecronaca della partita ciò che oggi è balzato sui rotocalchi di mezz’Europa è stato sicuramente l’arbitraggio discutibile di Valeri & Co. Un quotidiano spagnolo (Mundodeportivo) ha dedicato una pagina alla partita che si è tenuta ieri allo Juventus stadium: “ LA JUVE REMONTA AL NAPOLES CON ESCàNDALO”, non serve tradurre la pagina essendo la nostra lingua molto vicina a quella spagnola e quindi di facile comprensione.
A questo fanno seguito critiche, tifosi inferociti e un clima che si tinge come sempre di macchie oscure quando si è a cospetto della Vecchia Signora del calcio, e si, vecchia come la storia dei rigori “inesistenti” che si è vista attribuire ieri sera.
Il Napoli continua il silenzio stampa iniziato a seguito della sconfitta con l’atalanta sabato scorso al San Paolo ma, un commento viene proprio dal direttore sportivo degli azzurri, Cristiano Giuntoli che ci va giù duro contro l’arbitraggio di Valeri ecco le sue parole: “Non interrompiamo il silenzio stampa, facciamo i complimenti ai ragazzi per la prova. Oggi perdiamo per decisioni vergognose, cose che sconfiggono il calcio italiano. Non c’è il primo rigore per la Juve e tantomeno il secondo perché Reina prende palla. Nel primo Dybala va addosso a Koulibaly, butta via la palla a caso. Il nostro c’è, vergognoso quest’arbitro”.
Nulla da togliere alla Juventus che resta una squadra forte e compatta, anche nel corso del primo tempo diverse volte si avvicina alla porta partenopea costringendo Reina a grandi parate ma, come si dice in gergo “il calcio non è una scienza esatta” e proprio nel momento di maggior forza della squadra di casa è il Napoli ad andare in gol al minuto 36, uno scambio acrobatico tra Insigne e Milik, il polacco, alla prima presenza da titolare dopo il lungo stop, chiude il triangolo e Insigne, come fa sempre, guarda sul versante opposto, vede Callejon e lo serve, Asamoah si fa trovare impreparato alle sue spalle e lo spagnolo beffa Neto.
Dopo quest’episodio la reazione della Juve stenta ad arrivare, e le occasioni si susseguono per entrambe le squadre, così su risultato di 0-1 si va negli spogliatoi.
Ai microfoni Mediaset gli azzurri si dicono soddisfatti per la prestazione ma sanno che bisogna restare concentrati al cospetto di una grande squadra, in un campo da sempre ostile e senza tifosi a seguito, essendo stata la gara chiusa ai tifosi partenopei per motivi di ordine pubblico.
Dopo la pausa si ritorna in campo, palla a centro e si ricomincia, nella testa dei tifosi azzurri c’è la voglia di rivincita, il solito “riscatto sociale” degli operai nei confronti degli imprenditori; ma di li a poco qualcosa va storto e la gara inizia a deciderla un arbitraggio al quanto parziale.Allegri passa al 4-2-3-1, inserendo Cuadrado al posto di Lichtesteiner, Sarri cerca risorse atletiche dalla sua panchina, inserendo Zielinski e togliendo Hamsik e mette Mertens al posto del ritrovato Milik.
Dopo il gol del pareggio che arriva nei primi minuti del secondo tempo, quando Dybala mette a segno dal dischetto a seguito di un fallo commesso da Koulibaly la Juve prende coraggio e Reina, si fa beffare uscendo a vuoto sul 2-1 dell’ex beniamino azzurro Gonzalo Higuain.
Ma poi Valeri decide di dar un po’ di lavoro ai giornalisti e ai tanti esperti di moviola decretando il gol del decisivo KO del Napoli, l’arbitro infatti, incredibilmente, non vede il contatto di Reina col pallone al momento dell’uscita su Cuadrado, mentre, appena pochi secondi prima, aveva sorvolato sul contatto tra Pjanic e Albiol nell’area juventina, per il quale poteva essere concessa la massima punizione.
Il Napoli decide che provarci ancora è l’unica cosa da fare e chiude all’attacco ma senza impensierire chissà quanto Neto.
Sull’1-1 iniziano cori vergognosi e razzisti come sempre rivolti al popolo partenopeo e a ciò che caratterizza quella terra tanto martoriata quanto invidiata da tutto il mondo, la vera vergogna della partita di ieri sera è proprio questa.
Ciò che oggi scuote le coscienze di tutti sono i due rigori che Valeri ha concesso alla Juve e il rigore che ha deciso di non fischiare a favore del Napoli ma, ciò che ci si chiede è: “ può essere che nel 2017 siamo ancora a questi livelli di inciviltà e ignoranza da far diventare una partita calcistica motivo di scontro e offesa?”, “può un GRANDE CLUB come quello della Juve permettere questo?”, “come mai contro il Real, nonostante la sconfitta azzurra, non ci sono state polemiche ma anzi, tutti, tifosi del Napoli compresi, sono stati concordi nel definire quello stadio, quella squadra, quella società e quei tifosi come un vero inno calcistico e sportivo?”, e soprattutto “può il direttore sportivo della Juventus TV Claudio Zuliani affermare:Vergognatevi. Vi meritate il campionato della parrocchia, non dovete nemmeno andare in Europa. Allevate la gente all’odio e all’astio, vergognatevi”?.
Ora non resta che aspettare il ritorno al San Paolo in programma mercoledì 5 aprile, per il resto…. A voi le conclusioni!
A cura di MONICA GILARDI