A cura di Teresa Lucianelli: Positiva una bimba di 4 anni di Castiglione d’Adda: è la più giovane paziente che ha contratto l’infezione. Anche altri due bambini di 10 anni e un adolescente di 15, tutti residenti tra Castiglione d’Adda, Soresina, San Rocco al Porto e Seriate: le conseguenze della patologia sarebbero lievi. 11 vittime, 325 contagiati tra Lombardia, Veneto, Emilia, Piemonte, Lazio, Alto Adige, primi casi nelle Marche, a Palermo tre turisti bergamaschi, a Firenze un imprenditore toscano, a Rimini, due in Liguria. A Tenerife medico italiano contagiato con la moglie. Un guarito. Casi in aumento in Veneto e Lombardia. Salgono a 45 nel Veneto. Ordinanze in Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. Considerevoli danni alla nostra economia
La situazione all’Estero: nuovi casi, allarme mondiale: nuovi contagi in Francia e Spagna. Primo caso in Brasile: un uomo rientrato dall’Italia. Rallenta l’epidermide in Cina, guarita neonata di 17 giorni a Wuhan.

Corinavirus: Contagiati una bimba di 4 anni di Castiglione d’Adda, attualmente la più giovane paziente a cui è stata diagnosticata l’infezione, due bambini di 10 anni e un adolescente di 15, residenti tutti tra Castiglione d’Adda, Soresina, San Rocco al Porto e Seriate. Le loro condizioni non desterebbero particolare allarme in quanto le conseguenze della patologia sarebbero lievi, “poco più di un raffreddore” a quanto dichiara in conferenza stampa il governatore Fontana.
Nella Zona Rossa il Sars-Cov-2 ha dunque cominciato a diffondersi anche tra i più piccoli. La piccola di Castiglione risultata positiva al tampone, ha contratto l’influenza in forma lieve. Si presuppone che il contagio possa essere avvenuto proprio nell’ospedale di Codogno, ovvero nel focolaio d’Italia, quando vi era ricoverato il 38enne, primo caso d’infezione da Covid-19 nel Nord Italia.

Colpite anche le MARCHE, primo campione positivo a Pesaro.
In attesa di conferma dall’Iss, secondo controllo necessario. La notizia è giunta nella tardissima serata, dopo che la giornata di martedì grasso era stata contraddistinta dal primo contagio in Sicilia, poi salito a tre turisti, e in Liguria. Il primo caso accertato nel Sud Italia è a Palermo, dove è risultata positiva al coronavirus una turista di Bergamo lì in vacanza, che era stata ricoverata ieri sera all’ospedale Cervello, notizia seguita da quella di altri due contagiati, per un totale di 3 in Sicilia, tutti appartenenti a una comitiva di turisti arrivati dalla Lombardia.
Questi di Palermo sono tre dei nuovi contagi italiani di ieri, tra cui pure 2 casi in TOSCANA. Disposta ovviamente la quarantena per tutte le persone che sono state a stretto contatto con i contagiati.
“In Italia c’è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l’influenza. Da quest’ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il Coronavirus c’è la mortalità. L’unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo” dichiara Giovanni Rezza, direttore del dipartimento malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità.
Comunque, i focolai sarebbero “abbastanza circoscritti”.
A detta di Rezza, il coronavirus era già in circolazione nel lodigiano da “una/due settimane” prima che fosse individuato il ‘caso indice’, cioè il 38enne di Cologno. Il massimo Iss conferma che “quasi tutto è riconducibile all’epicentro dell’epidemia, che si trova nel lodigiano. Poi ci sono un paio di focolai più piccoli in Veneto. Ma gli altri sono casi che vengono dall’epicentro dell’epidemia”.

Per quanto riguarda la SICILIA, già il governatore Nello Musumeci in un vertice operativo aveva disposto “misure preventive omogenee da adottare in tutti i Comuni dell’Isola per l’emergenza Coronavirus”, prima che scattasse l’emergenza nel capoluogo regionale.
Sottoposto a tamponi anche il personale dell’hotel “Mercure-Palermo Centro”. Nell’albergo non vi sono più ospiti, tranne i componenti della comitiva di cui fanno parte i contagiati lombardi, giu ti in vacanza. Tensione tra il direttore della struttura Andrea Stancato e dei cameramen che hanno fatto dei filmati, video ripresi a loro volta con il telefonino dal direttore. Sul posto i carabinieri.

Nelle MARCHE, il presidente della Regione Luca Ceriscioli aveva accantonato nelle ultime ore l’accordo raggiunto appena prima, nell’incontro tra governo e Regioni tenutosi alla Protezione Civile, e aveva deciso di sottrarsi all’impegno preso con gli altri governatori. Di lì a poco, la notizia del primo contagio nelle Marche. Una “scelta importante maturata dopo 24 ore di attesa nel percorso fatto insieme con il Governo…”.
Intanto, il provvedimento del marchigiano Ceriscioli era stato impugnato dal
Governo per “la sua decisione unilaterale di firmare un’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole e Università della Regione Marche”. Infatti, l’accordo raggiunto nella mattinata di ieri, prevede di uniformare le azioni di contrasto alla diffusione del coronavirus “in tutti i territori definiti no cluster, ovvero non direttamente interessati dai focolai. In particolare, non prevede per questi territori, incluse quindi le Marche, la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado e delle Università” fino al 4 marzo. Così i ministri per Affari regionali, Università e Istruzione, Francesco Boccia, Gaetano Manfredi e Lucia Azzolina.

In CAMPANIA, “misure organizzative volte al contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica derivante da COVID-19” nell’Ordinanza n. 1/24 febbraio 2020 emessa dalla Regione.
Provvedimento collegato alla Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020 e all’Ordinanza 21 febbraio 2020 dello stesso Ministero.
La parte ordinativa è indirizzata alle autorità sanitarie della Regione Campania, mentre un’altra parte è specificamente rivolta ai Sindaci, quale “raccomandazione”.
Specificamente, si raccomanda ai Sindaci della regione (1) che abbiamo adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 50 o 54 del Tuel, di comunicarlo tempestivamente alla Presidenza della Regione Campania al fine del monitoraggio e coordinamento delle attività; poi (2) di evitare l’organizzazione e l’espletamento di ogni manifestazione che comporti adunanze o assembramento dei cittadini.
Confronto particolarmente mirato nel tavolo sul coronavirus che si è svolto in Campania, per verificare le azioni di prevenzione messe in campo dalla Regione e prepararsi adeguatamente a eventuali contagi.
Il governatore Vincenzo De Luca ha invitato i dirigenti delle scuole a sospendere l’organizzazione delle gite scolastiche per motivi precauzionali, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale, per quanto in Campania non vi sia alcun contagiato.
“Lavoriamo in stretto contatto con il Governo e con il ministero della Salute… ci sono stati due scambi con il ministro Speranza. Il 90% delle notizie che circolano sul web sono fake news, per non parlare dei social network. Occorre ascoltare esclusivamente le informazioni fornite dal Ministero e dalla Regione. Abbiamo fatto una verifica per essere pronti a eventuali emergenze” – ha detto De Luca che ha pure precisato: “Stiamo preparando le strutture perché in caso di contagio prevedano dei percorsi dedicati e individuali per i cittadini. I pronto soccorso sono in grado di aprire percorsi separati per evitare i contatti. Abbiamo fatto anche una verifica sui posti letto, ce ne sono circa 200 a disposizione. Moltiplicheremo inoltre i punti di verifica con i tamponi nelle strutture ospedaliere”.

Alto rischio nelle aree focolaio, a detta degli esperti, per le persone dell’UE e del REGNO UNITO che viaggiano o risiedono in zone “con presunta trasmissione comunitaria” del coronavirus, secondo l’aggiornamento rapido del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), sul contagio in Europa, pubblicato in nottata.
L’impatto di una o più infezioni è considerato elevato, “soprattutto per le popolazioni anziane” con più patologie.

325 i contagiati in ITALIA dal coronavirus, in essi sono incluse le vittime accertate e il ricercatore guarito e dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi. Un numero ristretto rispetto ai totali 80300 contagi in tutto il Pianeta, come da rilevamento in tempo reale dell’università americana Johns Hopkins. Sono circa 78mila nella sola Cina continentale!
Sul nostro territorio nazionale sono 8 le regioni interessate dai casi di coronavirus, più la provincia autonoma di Trento e Bolzano.
“Il Coronavirus ha aggravato condizioni preesistenti” sostiene Giuseppe Ippolito, direttore scientifico Istituto malattie infettive Spallanzani a Porta a Porta, riferendosi al comune denominatore che i decessi hanno riguardato anziani con altre gravi patologie preesistenti.
Intanto, è morta una donna di 76 anni in ospedale a Treviso, per cui le vittime in Italia sono salite a 11. Positiva al Covid-19, era stata ricoverata ieri in rianimazione per complicanze respiratorie. Lo rende noto la Regione Veneto. Levittime ora sono undici.
240 i contagiati in LOMBARDIA, 9 vittime; 45 i casi in VENETO, di cui 33 nel cluster di Vò, 2 le vittime; 23 in EMILIA ROMAGNA; 3 in PIEMONTE; 3 nel LAZIO: la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore guarito; 2 in TOSCANA; 2 nelle MARCHE, 1 in LIGURIA; 3 in SICILIA; 1 in provincia di BOLZANO.
29 in terapia intensiva; 137 in isolamento presso il domicilio; il resto ricoverasti in ospedale.
Disposti ulteriori check point dell’esercito che presidiano la parte del LODIGIANO interessata dall’emergenza coronavirus, per un totale salito a 35.

A ROMA, in mattinata alle 11,15 summit salute sul corinavirus al Ministero della Salute: il ministro della Salute Roberto Speranza incontra il commissario UE alla Salute Stella Kyriakides, il direttore Europa OMS/WHO, Hans Kluge e il direttore ECDC Andrea Ammon.
Conte, dopo il vertice alla Protezione Civile: l’emergenza coronavirus “ha un impatto economico immediato e ne avrà un altro differito che ci aspettiamo, ma sono già in fase istruttoria misure di immediato intervento per le comunità colpite”.
Nel giro di soli due giorni, l’Italia si è trovata a essere considerata un Paese non sicuro.
Ancora una seduta in netto calo per la BORSA di MILANO, anche se non con il parziale ‘choc’ della vigilia: il Ftse Mib finale, pure con un’apertura positiva, ha concluso la seconda sessione settimanale con una flessione dell’1,44% assestandosi a quota 23.090 punti.
Notevoli i danni al turismo in Italia. Annullati moltissimi viaggi e soggiorni per vacanza e per lavoro, importanti meeting, convegni, manifestazioni, non soltanto nelle zone focolaio, ma ovunque sulla Penisola e le isole, indiscriminatamente in tutte le regioni italiane, comprese quelle dove non si è verificato alcun caso di contagio, Gravi le ripercussioni in tutti settori dell’attività produttiva nazionale.
Fino al 15 marzo sono bloccate gite e viaggi scolastici, progetti di scambio e gemellaggio per le scuole di ogni ordine e grado, in base al dpcm attuativo del decreto sul Coronavirus firmato ieri sera che coordina le ultime ordinanze. Rimborso per chi ha già pagato i viaggi.
Il settore delle gite scolastiche muove un business da 316 milioni. Da questo primo dato si può comprendere il DANNO ECONOMICO enorme per la nostra nazione che preoccupa seriamente le associazioni di categoria.
Le assenze degli studenti oltre i 5 giorni devono essere giustificate con certificato medico. Possibilità di attivare modalità di didattica a distanza per le scuole chiuse per l’emergenza.
Ciononostante, il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, parlando a diMartedì assicura: “La nostra situazione economica è buona, ci sono tutte le risorse per affrontare le esigenze del Paese e anche quelle per fronteggiare l’emergenza del virus”.
INDENNITÀ fino a 500 euro per un massimo di tre mesi, secondo quanto avrebbe anticipato la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo alle parti sociali, per i lavoratori autonomi e partite Iva delle zone rosse colpite dal coronavirus.
Contributo di Matteo Salvini per far fronte alle ricadute economiche dell’emergenza Coronavirus, annunciato dal leader della Lega su Facebook: “Come promesso, ho telefonato pochi minuti fa al presidente Conte per annunciargli la lettera con le proposte della Lega. Contiamo possano essere utili e vengano valutate senza alcun pregiudizio”.

Primo caso di Coronavirus in Brasile: è risultato positivo (doppio test) un uomo rientrato a San Paolo proveniente il 21 febbraio scorso da un viaggio di lavoro in Italia. Il quotidiano brasiliano Folha de S. Paulo cita fonti vicine al ministero della Salute: richiesta la lista dei passeggeri che si trovavano sullo stesso aereo alla compagnia con la quale l’uomo ha volato.

Confermati in FRANCIA 2 nuovi casi di contagio da nuovo coronavirus, come reso noto dal ministero della Salute: riguardano una donna ricoverata a Parigi e rientrata dalla Cina, e un uomo in Auvergne-Rhone-Alpes, rientrato dalla Lombardia.
Nel frattempo, i cittadini francesi sono stati “invitati” dal loro governo a rinviare i loro viaggi nelle zone contaminate d’Italia, come dichiarato dal viceministro ai trasporti francese.
“Al momento abbiamo concordato di non chiudere le frontiere perchè è una misura sproporzionata e inefficace”. Lo ha dichiarato il ministro francese della Salute, Olivier Vèran, a Roma per un incontro tra alcuni ministri della salute di Paesi vicini all’Italia.

In AUSTRIA, un hotel di Innsbruck è stato messo in isolamento e quarantena in seguito al riscontro di casi di coronavirus: contagiata un’italiana insieme con il marito. Entrambi lavoravano alla reception del Grand Hotel Europa. Lo rende noto l’austriaco Kurier.

A MALTA, autoquarantena per chi arriva dal Nord Italia, come i viaggiatori provenienti da Cina, Hong Kong, Singapore, Giappone, Corea del Sud ed Iran, disposta dal ministero della salute maltese. Sulle isole non ci sono casi noti di infezione da Covid-19. Due sospetti casi di coronavirus su due passeggeri italiani provenienti da Bergamo, sono risultati negativi.

Primo caso a BARCELLONA: si tratta di una 36enne italiana residente in Spagna: appena rientrata da un viaggio in Italia tra Bergamo e Milano, si è recata all’ospedale catalano con alcuni sintomi. Lo hanno confermato le autorità catalane ed è riportano dai media spagnoli.

Due gli italiani contagiati dal coronavirus a TENERIFE, secondo Efe: positiva al test anche la moglie del medico contagiato e già isolato nell’ospedale di Candelaria.

Quarantena per 3 tifosi del VALENCIA rientrati dall’Italia. A quanto riportato dai media spagnoli, tre tifosi del Valencia che avevano partecipato alla trasferta di S. Siro per la partita di Champions Atalanta-Valencia hanno contattato i servizi sanitari spagnoli spiegando di temere che i sintomi avvertiti siano da Coronavirus. “Sono ancora in fase di valutazione, adesso faremo un sondaggio epidemiologico”: hanno precisato dal Dal Generalitat Valenciana.
Intanto, Il 10 marzo è in programma la gara di ritorno e si prevede la trasferta di oltre 3mila tifosi bergamaschi.

In USA vietato ai militari americani di viaggiare nelle zone colpite dal coronavirus in Italia a quanto riporta l’agenzia Bloomberg su affermazione del comandante delle truppe americane in Europa, generale Tod Wolters, nel corso di un’audizione in Senato.

Per Oms, l’epidemia in CINA, ha raggiunto il picco e sta rallentando, “c’è stata una stabilizzazione e ora si vede un calo dei nuovi casi”: lo dice Druce Aylward, capo della task force di 25 esperti dell’Oms in missione in Cina a Ginevra durante la conferenza stampa dell’Organizzazione mondiale della sanità. Resoconto del viaggio degli esperti da Pechino a Wuhan, quindi appello: occorre “cambiare mentalità nel preparaci ad eventi simili”.
Una importante notizia positiva: guarita neonata di 17 giorni di WUHAN, città focolaio dell’epidemia da Coronavirus, secondo il quotidiano inglese Daily Mail senza uso di farmaci. È la più giovane paziente in tutto il mondo dall’infezione. Era risultata positiva al test poco dopo essere venuta al mondo. Sta bene ed è tornata a casa con la mamma.
Xiao Xiao, questo il nome della piccola, presentava “un’infezione alle vie respiratorie e lievi danni al miocardio”, il dott. Zeng Lingkong, del Dipartimento di Neonatologia dell’ospedale, precisa ai microfoni dell’emittente cinese CCTV, che non presentava sintomi evidenti, non aveva evidenti difficoltà respiratorie, non ha tossito o avuto la febbre, quindi non le sono stati somministrati antibiotici, solo un trattamento per le sue condizioni miocardiche, ma lei è comunque guarita.

E ora vediamo qual’e la situazione nelle altre regioni.

Nessun caso di Covid 19 in ABRUZZO: per fare fronte a eventuali emergenze, stabiliti dei protocolli operativi. Incontro, convocato dal presidente Marco Marsilio e dall’assessore alla Salute Nicoletta Verì con i dirigenti e funzionari del Dipartimento, i rappresentanti della Protezione civile regionale, delle Asl, dei medici di medicina generale, dell’Anci e delle Prefetture.
Per chi proviene dalle aree del Nord Italia non rientranti nelle zone rosse, si distinguono due tipologie: gli asintomatici che non hanno avuto contatti significativi con persone a rischio “per essere considerato contatto significativo non basta essere stati su un vagone ferroviario o in un centro commerciale” non viene preso in carico. Invece, per coloro che sono affetti da stati febbrili o altre sintomatologie, “viene attivata la sorveglianza sanitaria passiva”: ciascun singolo in questione dovrà prendere contatti con la propria Asl di competenza, comunicare i propri dati e informare subito l’Asl in caso di peggioramenti.
Obbligo dell’isolamento fiduciario domiciliare con sorveglianza sanitaria attiva per gli asintomatici che hanno avuto contatti significativi con persone provenienti dalle zone rosse, oppure che siano partiti dalle zone rosse prima del divieto di lasciare le stesse aree. L’ Asl contatterà il soggetto a intervalli regolari e verificherà eventuali mutamenti del quadro clinico.
Su essi nessun test per il Covid 19, salvo mutamento significativo. Per gli altri casi, si continua a procedere attraverso le indicazioni dei giorni scorsi: non recarsi autonomamente nei pronti soccorso per evitare la diffusione di un eventuale contagio; rivolgersi telefonicamente al proprio medico di famiglia o alle guardie mediche, che attueranno un triage telefonico ed eventualmente attiveranno il protocollo di presa in carico ospedaliera, gestito in sicurezza dal 118.

Donato Toma, presidente della Regione MOLISE, ha emanato un’ordinanza con prescrizioni precauzionali per verificare lo stato di salute dei provenienti da aree sottoposte a cordone sanitario che soggiornino nel territorio del Molise.
I provenienti da aree nelle quali risulta positiva almeno una persona o nelle quali vi è un caso riconducibile al coronavirus, o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, sono tenuti a comunicare la loro presenza sul territorio all’Autorità sanitaria locale che provvederà a mettere in atto le misure di prevenzione. La segnalazione dovrà essere effettuata entro 2 ore dall’ingresso nel territorio regionale al proprio medico curante, o al numero 1500 del Ministero della salute, o al 118 del Sistema territoriale che provvederà a darne comunicazione al Servizio di medicina pubblica competente.

Per la PUGLIA misure e “guardia altissima”, dichiara il presidente Michele Emiliano: “è un virus che rischia di sovrapporsi al virus dell’influenza attesa. Se anziché ammalarsi otto milioni di persone in Italia se ne ammalano 16, è chiaro che il sistema sanitario rischia di andare in tilt. Questo è il vero pericolo. L’Italia ha fatto cose importanti, ha bloccato tutti i voli aerei dalla Cina.. adesso, ciascuno dei nostri concittadini, responsabilmente, se ha tenuto condotte rischiose, faccia molta attenzione e si controlli. Scatenare il panico è sbagliato: non è la peste ma un virus che siamo perfettamente in grado di fronteggiare con misure sensate…”.

Per tutti i cittadini che rientrano in BASILICATA provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni, “quarantena nel proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica”, in base all’ordinanza del governatore Regione Basilicata, Vito Bardi. Provvedimento precauzionale per “far fronte al flusso di studenti che sono rientrati nel nostro territorio” e la necessità di “un’azione che richiede il coinvolgimento fiduciario da parte degli studenti e delle famiglie, rivolto ai lucani residenti che rientrano nel nostro territorio'” in cui si dispone che “i sindaci di tutti i comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle stesse regioni”.

“Affinché le misure siano efficaci occorre la collaborazione di tutti i cittadini”: invito del presidente della Regione CALABRIA, Jole Santelli a tutti “i cittadini calabresi che in queste ore rientreranno dalle regioni del Nord interessate dall’espansione epidemica, oltre che dalle altre aree internazionali già definite a rischio, Cina soprattutto, a comunicare alle autorita’ sanitarie locali il loro rientro in modo da valutare misure di quarantena attiva volontaria nel proprio domicilio anche in assenza di sintomi”.
“Osservare le norme precauzionali, evitare di confondere innocue malattie di stagione con il coronavirus – raccomanda il presidente – laddove ci siano dubbi evitare di recarsi in ospedale e telefonare al numero 1500 o contattare il proprio medico di fiducia. I controlli in aeroporto saranno allargati ai voli provenienti dal Nord Italia. Misure ulteriori, come la chiusura di scuole, luoghi di aggregazione, uffici e altro, verranno attuate laddove venisse individuato un focolaio, come richiesto dall’Oms”.
Attivati due numeri di telefono a Catanzaro, al locale Ospedale Pugliese-Ciaccio per coordinate le attività regionali:
0961.883346 reparto malattie infettive; 0961.883016 medico di turno.

Più controlli in SARDEGNA, in porti e aeroporti. Il presidente Christian Solinas ha emesso un’ordinanza con altre misure aggiuntive a tutela della salute pubblica che verranno attuate nei confronti di tutti i passeggeri provenienti da tutti gli scali.

In VALLE D’AOSTA, una famiglia del luogo composta da tre persone, è stata messa in quarantena preventiva. Lo ha comunicato il governatore regionale Renzo Testolin, in conferenza nella sede della Protezione civile valdostana: “Tutti e tre sono in buone condizioni e sono stati sottoposti all’isolamento precauzionale in quanto sono transitati nelle scorse settimane in una zona colpita dal virus”.

A MILANO, strade quasi deserte, supermercati quasi svuotati.
La Procura di Milano ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di “manovre speculative” su generi di prima necessità in relazione alle vendite a prezzi ‘folli’.
La Guardia di Finanza ha multato all’ interno della Stazione centrale un venditore abusivo di mascherine extracomunitario. Vendeva tra l’altro, mascherine chirurgiche di dubbia qualità e comunque di tipologia inefficace a proteggere dal Covid-19.
A ROMA, individuato a pochi passi dal Pantheon, venditore bengalese di mascherine di due tipi: semplice a 5 euro mentre con il filtro a 7 euro. Prodotti made in China…

Provvedimenti.
Il Salone del Mobile di Milano previsto ad aprile viene rinviato dal 16 al 21 giugno.

Nuova circolare del Centro Nazionale Sangue che aggiorna le misure contro l’ epidemia: ferme per 28 giorni le donazioni per chi è stato dopo l’1 febbraio nei comuni in quarantena. I non interessati dalle misure, possono donare.

Tra i tanti stop precauzionali istituiti, anche la sospensione degli esami per la patente negli uffici della Motorizzazione civile, in 14 province di Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, con proroga dei termini e del foglio rosa: Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Milano, Padova, Parma, Pavia, Piacenza, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza. Verrà stabilito un numero quotidiano degli accessi agli uffici, e individuati spazi esterni idonei di attesa.

No alle mascherine in aula, del ministro Speranza. Lo ha detto dopo il vertice a Roma tra ministro della salute Ue commissario Stella Kyriakides, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

Ecco quali sono le mascherine adatte come spiegato da Uni, Ente Italiano di Normazione: la Uni En 149 adottata in Italia nell’ottobre 2009 che “ha assunto lo status di norma nazionale dopo l’adozione della norma europea Cen adottata l’8 marzo 2001″. Attenzione alla valida marcatura Ce seguita dal numero dell’organismo di controllo che ne autorizza la commercializzazione. L’invito, prima di procedere all’acquisto, è “di verificare che il prodotto presenti queste caratteristiche”.

Disinfettante per le mani in tutti gli uffici pubblici e pulizia straordinaria di autobus e metro, tra le misure disposte dal governo per le Regioni fuori dall’area del contagio. “Nelle P.a., nelle strutture sanitarie e in tutti i locali aperti al pubblico, devono essere messe a disposizione di addetti, utenti e visitatori, disinfettanti per il lavaggio delle mani”. Le aziende di trasporto pubblico locale devono adottare interventi straordinari di pulizia dei mezzi.