Si terra’ sul canale YouTube e sulla pagina Fb della Fondazione Pieta’ de Turchini, sabato, 7
novembre, dalle ore 17, la conversazione “Incontri con il
mandolino alla Pieta’ de’ Turchini”; l’iniziativa dedicata allo
strumento simbolo della musica napoletana e’ organizzata dalla
Fondazione Pieta’ de’ Turchini diretta da Federica Castaldo e
promossa dall’Universita’ di Bologna “Alma Mater Studiorum”
nell’ambito del progetto internazionale “Il mandolino a Napoli
nel Settecento” a cura della musicologa Annarita Addessi del
dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Ateneo
bolognese.
Si comincia alle ore 17, in live streaming con un
incontro/dibattito che, sul tema, accoglie gli interventi di
Francesco Nocerino (musicologo e organologo) e dei musicisti Ugo
Orlandi (del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano) e Mauro
Squillante (del Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno),
introdotti da Federica Castaldo della Fondazione Pieta’ de’
Turchini e coordinati da Anna Rita Addessi dell’Universita’ di
Bologna “Alma Mater Studiorum” e da Paologiovanni Maione del
Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli.
“Un appuntamento – sottolinea Federica Castaldo – che aveva
previsto su invito dell’Istituto Italiano di Cultura una tappa
anche a Vienna che si recuperera’ nel 2021. Il tutto si inquadra
nel pluriennale progetto europeo, promosso dalla nostra
Fondazione con l’Universita’ Alma Mater Studiorum di Bologna, che
ha l’obiettivo di mettere a confronto alcuni tra i maggiori
esperti del mandolino e della musica napoletana del ‘700, per
ridare il ruolo che merita ad uno strumento e un repertorio
importanti per la storia musicale, culturale e sociale del XVIII
secolo”.
Dopo l’incontro la programmazione continua con “L’arte del
plettro”, alle ore 19, titolo del concerto di Ugo Orlandi e
Mauro Squillante, acclamati virtuosi dello strumento, impegnati
in un repertorio che propone l’esecuzione di musiche di Tommaso
Motta, Domenico Scarlatti, Domenico Colla, Gabriele Leone,
Emanuele Barbella, Giovanni Francesco Giuliani, Giacomo Merchi,
Giuseppe Giuliano, Carlo Munier, Silvio Ranieri, Hans Gal.