La giuria della stampa premiano due talenti di ritorno, dopo esperienze lavorative all’estero, al Sud dove stanno sviluppando innovative formule di ristorazione. A Lecce si spazia dai panzerotti salati ai biscotti anti-spreco fino alle acque toniche autoprodotte con essenze mediterranee e un banco miscelazione con 450 gin, record a livello europeo. Scommessa vinta anche a Caserta per Marco Merola, uno chef trentenne e laureato in Lingue, con esperienze lavorative negli Usa e con il pluristellato Gennaro Esposito, che ha aperto ad aprile scorso un bar, cioccolateria, ristorante. “Un tempio del gusto, una mosca bianca in terre dove e’ difficile fare impresa” secondo il direttore Laura Mantovano della guida presentata oggi in collaborazione con Illy. Comincia a prevalere la colazione salata, nelle scelte al bar degli italiani, e i light lunch, con grande attenzione ai lieviti, alle farine, ai dolci delle ricorrenza. Nell’Olimpo dei “Tre Chicchi e Tre Tazzine”, il massimo riconoscimento, tre nuovi ingressi e tutti con un cuoco protagonista del progetto d’impresa: a Venezia “Amo” dei fratelli Max e Raffaele Alajmo, a Vicenza il Caffe’ Garibaldi firmato da Lorenzo Cogo, e a Caserta Hackert guidato da Merola. Regione leader in classifica la Lombardia (9 locali premiati), seguono Veneto con 7, Emilia Romagna con 6, Piemonte e Sicilia con 5, Toscana con 3, Liguria, Fvg, Lazio, Campania e Puglia con 2, Marche e Abruzzo con 1. E’ il “Gran Caffe’ Gallucci”
dell’Aquila il miglior bar Illy, tra oltre 600, votato in un
sondaggio che ha coinvolto 12mila consumatori. Mentre Sanbitter
e Gambero Rosso hanno consegnato il premio “Aperitivo dell’Anno”
al “Sambirano” di Reggio Emilia