“Ingegneria strutturale, esperienze e riflessioni” è il titolo del seminario tecnico tenutosi presso la facoltà di ingegneria della Federico II di Napoli. Un dibattito che, tra esperienze e riflessioni, ha affrontato diversi punti chiave, dal bradisismo dell’area Flegrea allo Stadio San Paolo di Napoli, dai recenti terremoti al Viadotto del Cristo di Maratea, senza dimenticare i temi di attualità come la catastrofe del ponte Morandi di Genova. Ma la protagonista indiscussa è stata – ancora una volta – la classe docenti della regione campania, tra le migliori al mondo. È il caso del Professor Armando Albi Marini, Presidente emerito dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli. “La legge di bilancio del nostro Stato è alle porte: a mio avviso occorrerebbero leggi atte a finanziare gli adeguamenti antisismici di tutte le costruzioni. Attualmente, in Italia l’80% delle costruzioni non sono adeguate sismicamente” ha precisato il docente federiciano, protagonista di un lungo intervento molto apprezzato dal pubblico partenopeo. Ma, sottolinea, Albi Marini “L’ intento del seminario è stato quello di concorrere alla formazione dei ragazzi laureati in Ingegneria, cui suggerisco di associarsi in gruppi di progettazione e di ricerca, in quanto la figura del professionista è in via d’estinzione”, ha consigliato ai tanti giovani presenti, entusiasti della lectio magistralis.

Di Alessia Viviano