Insidioso, spesso silenzioso e con un trend di casi in aumento che lo classifica tra le patologie
emergenti. È il tumore al pancreas, una delle malattie
oncologiche piu’ temute, su cui la Fondazione Policlinico
Agostino Gemelli Irccs e l’Universita’ Cattolica del Sacro Cuore,
campus di Roma, in collaborazione con Associazione Nastro Viola
e Fondazione Nadia Valsecchi, accendono i riflettori in
occasione della giornata mondiale. Un’occasione per
sensibilizzare sull’importanza della diagnosi precoce, unica
arma nella lotta a questo tumore che solo in Italia fa
registrare oltre 14.000 nuovi pazienti ogni anno. “Il tumore al
pancreas puo’ essere preso in tempo” e’ , infatti, il claim della
campagna digital che il Centro Chirurgico del Pancreas del
Gemelli e il Centro di Ricerche Malattie del Pancreas della
Universita’ Cattolica lanciano per sottolineare come il
riconoscimento di alcuni campanelli di allarme e dei fattori di
rischio siano fondamentali per diagnosticare tempestivamente
questa patologia e renderla operabile.Cuore dell’iniziativa il
sito www.centropancreasgemelli.it. Fumo, alcol, obesita’ , diabete
e familiarita’ sono i 5 principali fattori che possono
contribuire all’insorgenza del cancro al pancreas. “L’emergenza
sanitaria causata dal Sars-Cov-2-sottolinea il professor Sergio
Alfieri, Direttore Centro Chirurgico del Pancreas Gemelli- ha
avuto un impatto sui pazienti con tumore al pancreas che
richiedono un approccio integrato in Centri specializzati.In
Italia e’ del 22% in meno la percentuale dei pazienti operati
rispetto allo stesso semestre del 2019. Dato allarmante ancora
piu’ evidente nella Fase 1 della pandemia con il 34% in meno di
interventi chirurgici”. “In controtendenza-aggiunge- il nostro
Centro Pancreas ha accolto anche pazienti provenienti da altri
Centri, registrando un aumento del 15% dell’attivita’ chirurgica
pancreatica. È stato possibile grazie all’organizzazione di un
Covid Hospital in un edificio separato”. Per i pazienti anche
un’app che monitora da remoto sia in fase pre-operatoria, sia
nel corso della degenza, sia a domicilio. Dopo un periodo di
prova sara’ resa disponibile.